Se con l’acquisto di Bakayoko c’è ancora da capire quanto il centrocampo rossonero sia competitivo, emergono dubbi sull’impiego di Giacomo Bonaventura per la prossima stagione. Arrivato in rossonero a fine agosto 2014 dall’Atalanta, il numero 5 marchigiano è sempre stato un giocatore intoccabile per tutti gli allenatori che hanno allenato il Milan in questi anni: prima Filippo Inzaghi, poi Sinisa Mihajlovic, Christian Brocchi, Vincenzo Montella e Gennaro Gattuso.
L’arrivo del mediano francese, però, potrebbe mettere in discussione tutto. Con il 4-3-3 che tanto piace al tecnico calabrese, i due avrebbero da alternarsi. Altra soluzione sarebbe quella di impiegare Bonaventura come esterno d’attacco, ma anche qui avrebbe da scambiarsi con un’altra delle certezze dell’attuale rosa rossonera, Hakan Calhanoglu. Una soluzione che potrebbe mettere d’accordo tutti potrebbe essere il 4-2-3-1: la coppia Biglia-Bakayoko davanti la difesa, il trio Calhanoglu-Bonaventura-Suso sulla trequarti e davanti l’intoccabile Pipita Higuain. Intanto domenica sera, nella prima contro il Genoa, Jack potrebbe essere schierato come attaccante esterno al posto dello squalificato Calhanoglu, mentre Bakayoko potrebbe essere titolare subito sulla mediana.
Voci di mercato
Da qualche giorno, Bonaventura è finito al centro di voci di mercato. Il centrocampista diventerebbe il protagonista di uno scambio con la Lazio per Milinkovic-Savic, ma a oggi l’operazione rimane di impossibile realizzazione. Repubblica parla di un’offerta di 40 milioni, e appunto il centrocampista, con un diritto di riscatto fissato a 80. Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, ha però più volte sostenuto che nessun Club italiano può permettersi il suo cartellino.
A meno di un clamoroso colpo di scena che sblocchi la trattativa, Jack è destinato a rimanere a Milano e farà parte di un centrocampo che si prospetta essere più competitivo delle scorse stagioni.