Il responsabile dei preparatori atletici del Milan, Bruno Dominici, ai microfoni di Milan TV, ha fatto il punto sulla settimana di ritiro appena trascorsa: “Siamo riusciti a completare il nostro programma senza dover tagliare nulla, perché i giocatori sono arrivati nelle condizioni in cui ci auguravamo che arrivassero. Siamo riusciti ad alternare lavori metabolici e di forza, cercando di differenziarli per andare incontro alle esigenze e alle problematiche che hanno i giocatori. Siamo molto soddisfatti di questo. Con tutti, siamo riusciti a raggiungere gli obiettivi che ci eravamo prefissati”.
Su cosa bisogna evitare durante la preparazione: “Bisogna cercare di evitare un sovraccarico. Noi, con dei test che facciamo quotidianamente, cerchiamo di monitorare il più possibile. Un giocatore può saltare anche una mezza giornata di allenamento. Dobbiamo cercare di creare quegli adattamenti che poi sono necessari nel corso della stagione, quindi tutte quelle strutture ossee e legamentose che sono rimaste ferme per un periodo e che devono nuovamente abituarsi ai nuovi sforzi come salti, cambi di direzione e contrasti”.
Su Milanello: “E’ come andare in vacanza con la tua casa. Puoi fare quello che vuoi, ma è casa tua. Il feeling che si crea giornalmente ti aiuta a lavorare in un certo modo. Dal mio punto di vista, avere tutte le strutture è fondamentale e quindi Milanello, per me, è la soluzione ottimale”.
Sui giocatori: “Ho trovato una disponibilità totale, quella che abbiamo trovato anche l’anno scorso. Sembra una frase fatta, ma è davvero così. C’è grande disponibilità e applicazione da parte dei calciatori. Questo è un aspetto fondamentale”.
Sulle differenze tra il Gattuso giocatore e il Gattuso allenatore: “E’ maturato, quindi, ha dei momenti di riflessione che prima non aveva. Ora riesce a gestirsi e a soppesare tutte le situazioni prima di intervenire. Quello che è rimasto uguale è il suo carattere da combattente”.
Sul rapporto con Gattuso: “Ci sentiamo valorizzati tantissimo da Rino. L’importanza di conoscersi bene è fondamentale, anche a livello di programmazione è molto semplice. C’è fiducia totale nelle persone che ci sono in uno staff”.
Su cosa si aspetterà, nelle prossime settimane, dai giocatori: “Tanta fatica. I lavori, piano piano, cambieranno, anche perché ci avviciniamo ad un periodo in cui avremo 3 partite importanti. Durante questa settimana, in attesa della partenza per gli USA, rimaniamo ancora sul lavoro di carattere generale, sia per quanto riguarda la forza, sia per quanto riguarda l’aspetto metabolico, per poi avvicinarci più verso la velocità e agilità”.
Sulla componente atletica: “La componente atletica è sempre una parte importante, tutti i lavori hanno una valenza metabolica e fisica, quindi sarà sempre molto importante. Magari ci saranno meno momenti di lavoro a secco, come è stato l’anno scorso. Se la programmazione viene svolta rispettando i programmi stabiliti, raramente si vedranno dei lavori aggiuntivi”.
This post was last modified on 16 Luglio 2018 - 20:21