Uno degli obiettivi del nuovo Milan, per lo meno per quanto riguarda la sessione di mercato in corso, è cedere due tra i tre centravanti di riserva (André Silva, Nikola Kalinic e Carlos Bacca). L’impresa si preannuncia ardua. I tre hanno infatti poche offerte e percepiscono ingaggi piuttosto elevati. Inoltre, mentre l’ex Porto e l’ex Fiorentina sarebbero disposti a lasciare Milano solo per una squadra di prima fascia, l’attaccante colombiano, reduce da una buona stagione tra le file del Villarreal, accetterebbe di trasferirsi soltanto in caso di chiamata di un club spagnolo. Tuttavia, visto quanto messo in mostra sul campo, la prima punta classe ’86 potrebbe essere quella che merita maggiormente una seconda chance.
Nella sua avventura rossonera, a differenza dei compagni di reparto sopracitati, il bomber originario di Puerto Colombia, pur avendo evidenziato problemi nello svolgimento del lavoro sporco e del gioco di sponda e pur non essendo stato continuo nel rendimento, è riuscito ad andare in gol con regolarità, tanto da avere totalizzato 34 reti in 77 presenze e da essere risultato ostico per quasi tutte le difese affrontate.
Ecco allora che, visto che André Silva non riesce a essere concreto sotto porta e che Kalinic si è spesso giocato molto male le possibilità a sua disposizione, sarebbe logico che l’attaccante di scorta da tenere fosse Bacca. Il tutto a patto che il giocatore dimostri di voler rimanere, di essere disposto a rimettersi in gioco, a lavorare con serietà e professionalità e a fare il possibile per convincere Gattuso.