l Milan finisce ad Elliott. Ma le ultime ore starebbero fornendo nuove sorprese, anche se probabilmente non porteranno ad alcun risultato.
Yonghong Li, proprio in mattinata, starebbe giocando l’ultima carta che potrebbe portare tutta la vicenda in Tribunale. Dopo l’accordo sfumato nella notte, infatti, a metà mattinata Mr Li si sarebbe incontrato nuovamente a Londra con i legali di Dmitrij Rybolovlev, proprietario del Monaco, con i quali sarebbe stato trovato un accordo anche se non vincolante, dopo che nella notte l’intesa era fallita.
Ma il tempo è scaduto e per la firma di un preliminare con Rybolovlev serve a questo punto il consenso di Elliott che pare invece intenzionato ad andare per la sua strada e a diventare proprietario del club. Un nuovo colpo di scena, dopo l’accordo sfumato nella notte, in questa intricata vicenda che dovrebbe dunque portare a un contenzioso legale.
Ora il fondo Elliott ha un’autostrada davanti a sé. Dopo la scadenza per la restituzione dei 32 milioni di euro, venerdì scorso, ora Elliott avvierà l’escussione del pegno sulle azioni del Milan che porterà il fondo ad avere il controllo della Rossoneri Lux e quindi del club. Il fondo dovrebbe quindi rimuovere l’attuale Cda. Finisce così l’era cinese del Milan e inizia quella della gestione Elliott. La società rossonera era stata messa in pegno da Li quando ad aprile 2017 aveva ottenuto da Elliott il prestito da 303 milioni. Mr Li, secondo le indiscrezioni, aveva basato le sue ultime speranze su un cavillo del contratto secondo il quale Elliott deve valorizzare la società con un processo tutelante per Li stesso e alla fine dare un extraprofitto rispetto al credito. Ma in ogni caso era apparso subito assai difficile che tutti i pezzi del mosaico si sistemassero in così poco tempo.
Fonte: (IlSole24Ore)