Quante cose cambiano in un anno. Il mercato, per esempio. Circa 365 giorni fa Milanello, nell’estasi più totale, accoglieva parte dei suoi nuovi gioielli. Tutti pagati a suon di milioni. Oggi applaude l’unico nuovo arrivato, un punto interrogativo chiamato Halilovic, colpo vecchio stampo a parametro zero. Quello del nuovo Milan, del resto, sarà con ogni probabilità un mercato così: autofinanziato. Entra qualcuno solo se esce qualcun’altro, hanno ripetutamente confermato Fassone e Mirabelli: “Sarà un mercato a costo zero”. A costo zero, certo, ma pur sempre mercato sarà. E allora è indispensabile capire quali sono i ruoli che Gattuso ha deciso di rafforzare. E li dichiara lui stesso, ieri nella prima conferenza stagionale: un esterno e un mediano. Emblematico, in questo senso, il fatto che Rino abbia parlato di un generico esterno, da capire se titolare o riserva, senza far riferimento a Suso e quindi lasciando parecchi dubbi sul suo futuro. Il mediano che vorrebbe, invece, lo ha definito “un vice-Kessié“: sull’ivoriano, dunque, nessun dubbio di permanenza.
Intanto però qualcosa si muove. E se non può muoversi in entrata, causa mancanza di fondi, si muove in uscita. La novità più significativa delle ultime ore – si legge su Tuttosport in edicola questa mattina – è rappresentata dallo sbarco a Milano dei dirigenti dell’Atletico Madrid. Il segnale è indicativo: la trattativa che porterebbe Kalinic in Spagna sta per riaprisi. E chissà che allora non possa iniziare, finalmente, il mercato rossonero.
This post was last modified on 10 Luglio 2018 - 12:13