Losanna, Svizzera. Castello di Château de Bethusy, inizio ore 9:30. Queste le coordinate dell’incontro fra i rappresentanti del Milan e della Uefa in merito all’esclusione dei rossoneri dalle competizione europee: 22 giorni dopo la sentenza di Nyon, Elliott guida la rimonta sul destino del Milan.
Come riporta La Gazzetta dello Sport, intorno alle 18 termineranno le disposizione del Milan e della Uefa e dopodiché ogni minuto sarà buono per il responso finale attesissimo. Lì si capirà se la discesa in campo di Elliott ha dato o meno i suoi frutti. Nella squadra rossonera, infatti, oltre all’ad Fassone e agli avvocati Cappelli e Aiello, insieme alla responsabile finanziaria Montanari e ad un esperto di diritto sportivo come Rigozzi, ci sarà soprattutto Franck Tuil, rappresentante di Elliott e garanzia di tutta la spedizione rossonera a Losanna. Il Milan si appella al Tas e lo fa perché ritiene di aver subito una disparità di trattamento rispetto a casi precedenti con Psg, City e Inter, mentre la continuità aziendale attaccata dalla Uefa nella sentenza di 22 giorni fa è oggi con Elliott senza più scadenze imminenti e con zero debiti da ripagare a terzi. Passi in avanti nel destino rossonero, abbastanza per convincere il Tribunale Arbitrale dello Sport?
La Uefa replicherà al Milan per scarsa credibilità dei numerosi bussiness plan presentati dal club, in particolare sui ricavi dalla Cina (ritenuti eccessivi all’inizio, fortemente ridimensionati nei successivi) e per la natura speculativa del fondo Elliott, visto di cattivo occhio dal massimo organismo europeo. Tre le soluzioni sul tavolo del Tas di Losanna: un Milan riamesso all’Europa League, un Milan escluso, oppure un Milan rimandato alla Adjudicatory Chamber per un nuovo Settlement Agreement.