Il sipario è calato ieri, nel corso dell’ultimo consiglio di amministrazione rossonero con la bandiera cinese in bella vista. Da oggi si cambia completamente regione: addio Asia, il Milan sbarca in America. Yonghong Li è il passato, i colori rossoneri sono di Elliott e sta per nascere il nuovo Milan americano di Paul Singer.
Come riporta La Gazzetta dello Sport, ieri durante il consiglio di amministrazione del club in scena a Casa Milan e convocato dopo il cambio di proprietà non è stato raggiunto il quorum (o numero legale) per iniziare la seduta. Per questa ragione, è stato convocata per sabato 21 luglio l’assemblea dei soci in cui verranno nominati i quattro nuovi consiglieri che prenderanno il posto della componente cinese precedentemente formata da Li Yonghong, Li Han, Xu Renshuo, Bo Lu. Molto probabilmente verranno sostituiti da Rocco Sabelli (ex ad di Alitalia), Massimo Ferrari (general manager di Salini), Giorgio Forlani e Franck Tuil (uomini di fiducia di Elliott). In ragione di queste modifiche, Paolo Scaroni (già membro del cda nell’ultimo anno cinese) sarà il 27esimo presidente del Milan. Uomo di fiducia di Elliott e anche di Silvio Berlusconi, che lo avrebbe voluto candidare a sindaco di Milano, Scaroni è stato ad di Eni ed Enel e anche già presidente del Vicenza Calcio. Ora, la presidenza del Milan.
Elliott non intende rinnovare solamente il board societario. Anche la componente dirigenziale rischia di saltare, come testimoniano i contatti con Leonardo. L’ex allenatore di Milan e Inter e direttore tecnico del Psg verrebbe affiancato da Ivan Gazidis, attuale direttore esecutivo dell’Arsenal. Per ora solo voci di un nuovo capitolo dello storia del Milan.