Non potrà essere il mercato faraonico della scorsa estate, ma il Milan prova a piazzare qualche colpo per costruire una rosa sempre più competitiva. L’esclusione dalla prossima Europa league non comporta alcuna necessita a livello numerico, bisognerà alzare il tasso tecnico della squadra se si vorrà lottare per le posizioni di vertice. La situazione è particolarmente complessa, non c’è chiarezza a livello societario e questo potrebbe costituire un problema rilevante per il club.
Tutto ciò non deve essere un alibi, ma una club che vive da qualche anno fasi transitorie nella propria storia non può permettersi certe aggravanti. Tornando al mercato, Kalinic è adbun passo dall’Atlético Madrid. Come dichiarato dall’amministratore delegato Marco Fassone, sarà un mercato autogestito. Ecco perché, dalla cessione di Kalinic è lecito apsettarsi un colpo in entrata. Secondo quanto riportato dall’edizioni odierne della Gazzetta dello Sport e di Tuttosport, il Milan sarebbe pronto a chiudere l’affare Simone Zaza.
Operazione da 20 milioni, prestito con obbligo di riscatto. Ieri c’è stata l’accelerata decisiva: summit a Roma tra Massimiliano Mirabelli e l’entourage Peppe Bozzo. Sul piatto un quadriennale da 2.5 milioni a stagione. C’è l’ok del Valencia, la fumata bianca arriverà subito dopo la cessione di Kalinic.