Sono giorni caldi a Casa Milan, ormai ci siamo, il countdown dell’udienza di Nyon segna -2, ma non è quella l’unica scadenza a cui il Milan – ma soprattutto il suo proprietario Yonghong Li – sono attesi. Un’altra scadenza importante per l’uomo d’affari cinese e per le sorti del Milan infatti è quella dei 32 milioni di euro richiesti formalmente da Marco Fassone e dall’intero C.d.A. come ultima rata della ricapitalizzazione (120 milioni complessivi). In chiave Mondiale invece, dopo aver assistito agli esordi dell’argentino Lucas Biglia (54′ per lui nella gara conclusasi 1-1 contro l’Islanda), ed i croati Ivan Strinic (90′ convincenti nella vittoria per 2-0 contro la Nigeria) e Nikola Kalinic (che ha visto il campo solo dalla panchina), oggi sarà la volta dello svizzero Ricardo Rodriguez. Compito non semplice per l’ elvetico che, alle ore 20 alla Rostov Arena, dovrà vedersela contro una delle squadre favorite per la vittoria finale, il Brasile di Neymar.
GIGIO TEST
Titola così la Gazzetta dello Sport prevedendo una lunga e calda estate per il portierone rossonero. Niente di nuovo se paragonata a quella dello scorso anno. Il futuro incerto ormai è diventata una costante – anche se ad oggi non ci sono offerte, almeno che soddisfino la richiesta di 70 milioni del Milan – ma, a differenza di 12 mesi fa quando sollevò lo sdegno dell’opinione pubblica, questa volta Donnarumma non si sottrarrà agli esami di stato.
DA GIGIO A BONUCCI, IL MILAN BLINDA I BIG
Così titola titola invece il quotidiano sportivo torinese Tuttosport, sottolineando come l’intento della società di via Aldo Rossi – che tra due giorni dovrà presentarsi a Nyon di fronte alla UEFA per l’udienza – sia quello di trattenere i migliori componenti della rosa di Gattuso.
ELLIOTT VIGILA SULL’ULTIMA RATA
Ancora la rosea sottolinea quelle che sono le scadenze di Yonghong Li nei confronti della ricapitalizzazione da 120 milioni di euro del club rossonero. Ufficialmente scadrà venerdi prossimo il primo termine per il versamento dell’ultima tranche da 32 milioni di euro. Nel caso in cui il presidente rossonero non rispetti il termine, Elliott sarebbe disponibile (ed anche costretto) a sopperire al ritardo di Li. Da qui partirebbe un altro conto alla rovescia, di un’altra settimana, entro la quale il presidente rossonero dovrebbe saldare questo ulteriore debito alla società d’investimenti americana. Non dovesse neanche questa volta rispettare le scadenze, Elliott sarebbe autorizzato a rivolgersi al Tribunale di Lussemburgo per iniziare la riscossione del credito.
This post was last modified on 17 Giugno 2018 - 11:55