Mercato Milan: non c’è solo la Uefa a destare preoccupazione. Dalla Russia, infatti, arrivano pessime notizie: la spedizione mondiale per i ragazzi rossoneri è stata fin qui fallimentare e il mercato ne potrebbe risentire.
I rossoneri devono far fronte alla difficile situazione legata alla decisione della Uefa, ma non è tutto. Infatti, i calciatori rossoneri presenti ai Mondiali stanno deludendo terribilmente le attese, destando più di una preoccupazione in Fassone e Mirabelli.
Il verdetto della camera giudicante è ormai imminente e filtra sempre più pessimismo. Si va verso pesanti sanzioni nei confronti del club che, nella migliore delle ipotesi (remota a dire il vero), dovrà rispettare alcuni paletti economici.
Fassone e Mirabelli speravano che molti calciatori si sarebbero rilanciati durante il Mondiale. Ogni operazione dovrà essere autofinanziata, ma sfoltire la rosa e mettere da parte un discreto gruzzoletto diventa difficilissimo.
Vendere Kalinic è un obiettivo primario, ma dopo un’annata del genere è difficile farlo a una cifra importante. Se poi si considera il dietrofront al quale lo ha obbligato mister Dalic (indispettitosi per l’atteggiamento supponente e poco professionale dell’attaccante), trovare un’acquirente è un’impresa titanica.
Per André Silva il discorso è diverso. Vista la giovane età del portoghese la società non è certa di volersene privare prematuramente, ma è indubbio che una sua partecipazione da protagonista al Mondiale avrebbe giovato proprio a tutti. Fino ad ora, però, anche il pupillo di Cristiano Ronaldo è stato abbastanza anonimo e i minuti giocati sono solamente 13′.
Persino un uomo dell’esperienza di Lucas Biglia è in un momento delicatissimo. Ciò che fa discutere e interrogarsi è la sua esclusione dalla partita in cui l’Argentina è naufragata contro la Croazia. Perché Sampaoli si è privato del regista rossonero?
È possibile che tutti i rossoneri siano “spompati” dopo lo sforzo prodotto durante la stagione e che abbiano patito il cambio di preparazione atletica a stagione in corso? È palese che, dopo la grande rincorsa a cavallo tra novembre e febbraio, l’incantesimo si è spezzato. Basti pensare a Suso, che ha terminato la stagione a corto di energie, tanto da non essere neanche convocato dalla Spagna.
Tra i sette rossoneri convocati in Russia (Reina, Zapata, Rodriguez, Strinic, Biglia, Kalinic e André Silva), solamente R. Rodriguez e Strinic stanno fornendo prestazioni importanti, ma bisogna considerare che il croato è un nuovo acquisto e non ha terminato dunque la stagione con il Milan.
Riusciranno questi calciatori a presentarsi al raduno estivo in una condizione atletica ottimale, o inizieranno la nuova stagione con l’autonomia delle batterie già compromessa?
Molti interrogativi, tante preoccupazioni, poche risposte e nessuna certezza. I tifosi rossoneri sono preoccupati e chiedono chiarezza. La società sembra essere una matriosca la cui verità è celata dentro l’ultima, piccola, fragile, bambolina.
Mister Li cerca nuovi soci, ma il tempo per saldare Elliott stringe. La Uefa pare voglia essere indulgente e una possibile squalifica dalle Coppe europee sarebbe un colpo da k.o.
L’ultimo asso nella manica sarebbe il ricorso al Tas di Losanna, ma è chiaro che fare mercato in queste condizioni è difficilissimo.
La spada di Damocle della Uefa pende sulla testa del Milan: saranno ceduti i big per salvare il salvabile? Donnarumma rimarrà in rossonero? Suso cederà alla corte dell’Inter?
Solamente il tempo potrà dirci qualcosa in più riguardo al futuro rossonero, ma una cosa è già certa: dalla Russia, da dove poteva arrivare linfa nuova, è arrivata solamente una doccia gelata.
Gabriele Arcifera
This post was last modified on 23 Giugno 2018 - 18:19