Lui rimarrebbe, tifosi e società – ed ora anche la nazionale – non lo vogliono più vedere. (Ri)scoppia il caso Kalinic: Milan, che fai?

41 presenze ufficiali ed un misero bottino di 6 reti all’attivo. Non di certo la miglior stagione per Nikola Kalinic. Anzi. Fin qui, probabilmente, si tratta della sua peggiore.

I numeri, nonostante il calcio sia tutto fuorché singole mere statistiche, parlano chiaro: l’attaccante croato ha reso al di sotto delle (già basse) aspettative. Soprattutto considerando i quasi 30 milioni di euro investiti per assicurarselo. Le premesse, in effetti, non erano delle migliori: arrivato tra i mugugni dei tifosi ed i dubbi della stampa, l’ex Dnipro è solo riuscito a confermare i brutti presentimenti, guadagnando copiosi e continui fischi da San Siro.

L’atteggiamento svogliato e la poca grinta mostrata in campo hanno poi alimentato attorno al classe ’88 un clima, per usare un eufemismo, quantomeno infelice, caratterizzato dai continui attacchi della tifoseria ed una lunga spirale di prestazioni negative, tanto da far spazientire anche la fiduciosa dirigenza. A rincarare la dose, è arrivata in giornata la bocciatura da parte della nazionale Croata, con il ct pronto a rispedirlo prematuramente a casa per essersi rifiutato di entrare in campo nel finale di Croazia-Nigeria. Considerando l’andazzo, non c’è quindi da stupirsi se la stragrande maggioranza dei tifosi concederebbe una seconda chance al più giovane e talentuoso André Silva, cedendo invece l’ex viola. D’altronde, come recita il proverbio, chi è causa del suo male, pianga se stesso.

L’intenzione del giocatore, udite udite, parrebbe quella di restare in rossonero. Eppure, in un ambiente dove, volente o nolente, il bomber (o quasi) croato recita la parte di separato in casa con il dito di stampa, società e tifosi puntato contro, una permanenza sembra quantomai complicata.

La palla, ora, passa alla dirigenza: le offerte non mancano (su di lui è forte l’interesse del Siviglia) ed i presupposti per una cessione, che gioverrebbe ad entrambe le parti in gioco, sono abbondanti. Caro Milan, che altro aspetti per liberati di Kalinic?

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