Dal socio di minoranza fino alla sentenza della UEFA: sono giorni cruciali per il futuro del Milan. Due componenti che, a questo punto, saranno fondamentali anche per il calciomercato dei rossoneri. Anche quest’anno Massimiliano Mirabelli ha lavorato bene e nell’ombra, prendendo giĆ contatti con diversi procuratori e giocatori. La realtĆ ĆØ che il Milan sul tavolo ha due tipi di mercato. Uno da esercitare nel caso vada tutto bene, quindi con l’Europa League salva e con il rifinanziamento del debito con Elliott, grazie all’entrata da parte del socio di minoranza; l’altro se le cose non dovessero andare nel verso giusto.
I PARAMETRI ZERO – Il Milan non ha intenzione di fermarsi a Reina e Strinic. Gli occhi dei rossoneri vertono anche sugli svincolati Badelj, Fellaini, Meyer, fino all’attaccante dello Sporting Lisbona Gelson Martins. In questo caso l’Europa League farebbe la differenza nelle motivazioni dei giocatori, restii a sposare un progetto senza Europa.
MORATA CON L’EUROPA – Il primo obiettivo per l’attacco ĆØ sempre Alvaro Morata. Ma affinchĆ© lo spagnolo arrivi bisognerĆ comporre un puzzle molto complicato: per prima cosa il Milan non dovrĆ essere estromesso dall’Europa League; per secondo la trattativa con il socio di minoranza dovrĆ andare nel verso giusto perchĆØ lo stipendio dello spagnolo, ovvero 9 milioni all’anno, ĆØ quello di un vero top player. Come alternativa occhio sempre a Falcao.
LE RICHIESTE DI GATTUSO – Ma come dichiarato dallo stesso Gattuso il Milan non si puĆ² fermare all’attaccante: l’ex allenatore di Palermo e Pisa ha chiesto anche un centrocampista di caratura europea. Da qui l’idea di Fellaini. La societĆ ha incassato le richieste di Gattuso: un centrocampista con attitudini offensive, un’ala e un attaccante. Non rincalzi, ma tre giocatori importanti, capaci di permettere il salto di qualitĆ per poter ambire alla qualificazione inĀ Champions League.