Gattuso sposa la linea verde e mette il veto sullo scambio Cutrone-Belotti

Rino Gattuso si tiene stretto Patrick Cutrone. Alla faccia di una ricca plusvalenza che la cessione del giovane rossonero genererebbe. E alla faccia di un possibile arrivo di Andrea Belotti dal Torino, oggetto del desiderio del Milan fin dalla scorsa estate quando le richieste proibitive di Urbano Cairo tennero alla larga Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli. Ora che lo scenario รจ radicalmente cambiato, a partire dall’abbassamento delle pretese dei granata, i rossoneri si vedono al bivio tra la scelta di puntare forte su un prodotto del proprio vivaio, Cutrone appunto, o dirottarsi su un bomber che nell’ultima stagione non ha brillato particolarmente, ma proprio per questo motivo avrร  molta voglia di riscatto.

I ragionamenti riecheggiano nei colloqui tra la dirigenza e l’allenatore del Milan che ora come ora non vuole assolutamente perdere un elemento come Cutrone che ha enormi margini di miglioramenti, che lui stesso ha coccolato per farlo rendere al meglio e che rappresenta davvero il futuro del Milan. Tutte queste motivazioni stanno spingendo verso il tramonto l’ipotesi di uno scambio Cutrone-Belotti, che fino a qualche mese fa i tifosi rossoneri avrebbero sottoscritto e che, invece, oggi vedono meno di buon grado. Soprattutto perchรฉ, in assenza finora di grandi arrivi in attacco, il numero 63 si รจ rivelato il miglior cannoniere dell’ultima stagione alla faccia di Andrรฉ Silva e Nikola Kalinic.

Ad ogni modo, il Milan lavora ad una campagna acquisti a costo zero. Almeno per ora. In questa direzione vanno registrati gli interessamenti per Fellaini (che ha comunque pretese di ingaggio stellari) e Badelj (seguito fin dall’arrivo di Vincenzo Montella sulla panchina rossonera. Sulla linea verde, perรฒ, la linea di Ringhio รจ chiaro: nessun sacrificio, finchรฉ sarร  possibile. E se per Alessio Romagnoli e Andrea Conti era facilmente ipotizzabile il veto del tecnico, su Cutrone qualcuno sperava in un sacrificio in nome di un fuoriclasse in attacco.

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