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Editoriale

Meno quattro al Mondiale. Otto rossoneri impegnati e tanti obiettivi di mercato: ci sarà di che vedere

Laureatosi in Giurisprudenza nel 2015, Giovanni D’Avino è giornalista pubblicista dal 2016. Praticamente nato con la passione per il giornalismo ed il calcio, soprattutto quello a tinte rossonere, nel dicembre 2012 entra a far parte di SpazioMilan.it, per il quale attualmente svolge il ruolo di Coordinatore di redazione. Da alcuni anni collabora anche con il settimanale calcistico Corriere del Pallone.

Mancano meno di quattro giorni all’inizio della manifestazione calcistica più importante del pianeta: giovedì, infatti, prenderà il via il Mondiale di Russia 2018, con il match inaugurale tra i padroni di casa e l’Arabia Saudita. Lo sanno anche le pietre, quindi non è opportuno tornarvici, anche perché man mano che ci avviciniamo alla rassegna iridata il dolore cresce sempre di più: ai blocchi di partenza non ci sarà l’Italia, ma non per questo ai calciofili del Bel Paese mancheranno gli spunti di interesse per assistere alle sessantaquattro partite che si disputeranno in undici città e dodici impianti diversi: Ekaterinburg, Kaliningrad, Kazan, Nizhny Novgorod, Rostov, Samara, San Pietroburgo, Saransk, Sochi, Volgograd e Mosca (che metterà a disposizione due stadi).

Per quanto riguarda in particolare i tifosi del Milan, la loro (e la nostra) attenzione sarà focalizzata soprattutto sugli otto calciatori rossoneri decollati per la spedizione russa. Il contingente che fa parte (o lo farà dal primo luglio) della rosa di Gennaro Gattuso può essere frazionato in due gruppi: quello dei titolari, e quello delle riserve. Nel primo insieme rientrano cinque giocatori, in primis colui che è chiamato più di ogni altro al riscatto personale: ci riferiamo ovviamente ad André Silva il quale, nonostante una stagione abbastanza deludente all’ombra della Madonnina, ha la piena fiducia del ct Fernando Santos e, complice il grande affiatamento dimostrato durante le qualificazioni, giostrerà accanto a Cristiano Ronaldo nel 4-4-2 del Portogallo. L’ex Porto – al centro di tante voci di mercato che lo vogliono lontano dall’Italia – dovrà dimostrare il suo valore, anche perché nella Nazionale dei Campioni d’Europa non mancano le alternative che potrebbero soffiargli il posto in caso di prestazioni sottotono, a cominciare da Gonçalo Guedes. Sono pilastri delle proprie Nazionali, nonché tra gli uomini di maggiore esperienza, anche i due sudamericani rossoneri che voleranno in Russia: ci riferiamo a Cristian Zapata e Lucas Biglia: il colombiano sarà chiamato ancora a guidare la difesa dei Cafeteros ed a fare da chioccia ai talentuosi ma inesperti Yerry Mina e Davidson Sanchez. Il regista argentino, dopo la “paura” per l’infortunio alla schiena, dovrà dare le sue geometrie alla mediana dell’Albiceleste in coppa con l’ex interista Banega. Chiudono il lotto dei titolari, i due terzini sinistri che il prossimo anno si contenderanno la retroguardia mancina in rossonero: Ricardo Rodriguez, rigorista della Svizzera, ed il croato Ivan Strinic, arrivato a parametro zero dalla Sampdoria.

Rischiano, invece, di vivere un Mondiale da “spettatori” – in quanto non partono in cima alle gerarchie dei rispettivi commissari tecnici – l’altro neo acquisto Pepe Reina (a difendere i pali della Spagna sarà De Gea) e due tra gli attaccanti più criticati dai tifosi del Diavolo negli ultimi anni: Carlos Bacca – il titolare della Colombia è Falcao, che a breve potrebbe prendere il posto dell’ex Siviglia anche in rossonero – e Nikola Kalinic, che dovrà sgomitare per provare a strappare la maglia da centravanti titolare allo juventino Mandzukic.

Tutto ciò premesso, come accade ogni quattro anni, il Mondiale è l’evento che forse più di tutti è capace di influire sul calciomercato: tra chi cerca un riscatto e chi ambisce alla definitiva consacrazione, la rassegna iridata è un appuntamento irrinunciabile per gli operatori di tutto il Mondo, l’occasione perfetta per avviare trattative con i tanti dirigenti e procuratori presenti. Come è ovvio che sia, in Russia ci sarà anche la delegazione del Milan: oltre ai vari scout di Via Aldo Rossi, anche il direttore sportivo rossonero Massimiliano Mirabelli ad inizio settimana partirà per Mosca in compagnia di Rino Gattuso, assisterà col mister alla gara inaugurale in programma allo stadio Luzhniki, salvo poi fare rientro momentaneo in Italia e tornare nell’est Europa per altre partite, come del resto farà il tecnico. Saranno tanti gli obiettivi sotto la lente di ingrandimento, impossibile e riduttivo elencarli: insomma, ci sarà di che vedere, con la speranza che si possa pescare bene. Buon Mondiale a tutti!

Twitter: @Juan__DAv

This post was last modified on 10 Giugno 2018 - 15:45