Dalla scuola militare Teulié, il direttore sportivo del Milan, Massimiliano Mirabelli, ha parlato anche a Milan TV: “Siamo contenti che stasera vengano premiati Calhanoglu, Cutrone e Romagnoli. Lo meritano, in rappresentanza di tutti i nostri ragazzi che hanno messo tanto impegno quest’anno. Il sesto posto? Nell’arco del campionato abbiamo sempre detto che ci piace soffrire. Ci complichiamo le cose. Il pari ci costringe a tenere dritte le antenne, questa settimana. La Fiorentina è una buona squadra. Dobbiamo lavorare compatti”.
Sul mercato: “L’estate sarà intensa, magari, non con la sequenza di acquisti dell’anno scorso. Dobbiamo lavorare su quanto fatto l’anno scorso. Abbiamo fatto una squadra giovane, abbiamo fatto tante cose buone. Sappiamo che una squadra si costruisce con più mercati. L’importante era mantenere un’ossatura giovane per costruire un futuro vincente. La presenza di Gattuso? Nel nostro lavoro, nelle scelte, bisogna confrontarsi con l’allenatore. Non sarà fatto nulla che non sia condiviso pienamente con l’allenatore. Su questo, non ci sono dubbi”.
Sulle reti messe a segno: “Molti dei nostri giocatori hanno segnato. Forse, ci è mancato l’attaccante in doppia cifra, solo quello. L’anno prossimo, con qualche ritocco in più e con il lavoro di Rino, si riuscirà a fare qualcosa di più importante. Non dimentichiamoci che, da quando è arrivato Gattuso, abbiamo trovato un’identità. Prima abbiamo faticato tanto, cambiavamo spesso modulo e questo ha influito. Vediamo quello che faremo l’anno prossimo”.
Sui paragoni con il primo Milan di Berlusconi: “Noi stiamo lavorando per far sì che la squadra, di anno in anno, riesca ad essere più competitiva. L’estate scorsa abbiamo dovuto fare tanti acquisti. Avevamo l’obiettivo di costruire un’intelaiatura giovane. Nel nostro percorso, abbiamo avuto non poche problematiche che non ci hanno favorito. È un processo di crescita che si dovrà fare, contiamo, di mercato in mercato, di migliorare la squadra perché il Milan ritorni il Milan. Il Milan deve sempre essere competitivo, vediamo quanto tempo ci occorre”.
Sulla crescita della squadra: “Dopo un anno, non abbiamo visto alcuni degli acquisti, come Conti. Gli altri, che hanno fatto 56 gare in cui hanno giocato in tre competizioni diverse, pur con alti e bassi, sono degli acquisti importanti perché l’anno prossimo avranno capito cosa è il Milan, quanto pesi la sua maglia. Sperando di centrare gli innesti necessari per dare esperienza e coraggio ai ragazzi”.
Su Donnarumma: “Abbiamo le idee chiare anche su di lui. Questa sera mi sto ripetendo. Per Donnarumma e gli altri valgono due cose: che il giocatore venga da noi e ci dica di non voler continuare e che arrivi un club che soddisfi le nostre esigenze. Per Gigio, come per tutti gli altri, non si è presentata nessuna condizione. Se dovesse succedere, per Donnarumma, come per tutti, ci faremo trovare pronti”.