Al termine della finale di Coppa Italia, Massimiliano Allegri ha parlato ai microfoni di Rai Sport: “Abbiamo vinto il nostro primo trofeo, per quanto riguarda la stagione in corso. I ragazzi hanno fatto una partita straordinaria, senza nulla togliere al Milan, che ha fatto un buon primo tempo. Avevo detto ai miei ragazzi che si sarebbero dovuti regalare questa serata, sono loro gli artefici di queste vittorie. Quando giocano seriamente, diventa dura. Serve sempre molta calma, quando si gioca. Il primo tempo era complicato, c’erano pochi spazi. Poi, sono usciti i valori tecnici. Ora dobbiamo prenderci lo scudetto”.
E ancora: “Questo è un gruppo che ha scritto un pezzo di storia della Juventus. Bisogna fare i complimenti ai ragazzi e alla società. Abbiamo fatto bene anche in Champions, senza dimenticare la Supercoppa. Ci sono tante componenti, all’interno di una stagione, ma tutto si riduce al risultato finale. La Juve è passata, dal 1987 al 1994, in cui ha vinto solo una Coppa Uefa e una Coppa Italia. Non è detto che la Juventus debba vincere sempre. La Juventus deve essere competitiva. Non c’è niente di scontato. C’è il lavoro, c’è il sacrificio, bisogna sapere gestire i momenti in cui le cose non vanno bene. Higuain fuori? Ho fatto una scelta tecnica, è normale che l’abbia presa male. La partita sarebbe potuta andare avanti anche fino al 120′. Higuain era pronto per entrare, ma ci ha permesso di mettere le mani sul campionato, a Milano. La Juventus deve crescere. Quando sono arrivato, c’era paura di non passare il primo turno di Champions. Serve anche semplicità. A volte ci ingarbugliamo. Il calcio è molto semplice. Bisogna sapere gestire momenti della stagione. Credo che, oltre a parlare di calcio e di tattica, bisogni fare capire ai nuovi allenatori che il calcio non è fatto solo di teoria. Io sono cresciuto con Galeone, che mi ha spiegato le cose con semplicità. In una stagione, ci possono essere tante discussioni. Nella vita, niente è impossibile, al massimo non si arriva mai. Non sento che il ciclo sia vicino alla fine. Ora cerchiamo di vincere il campionato. L’anno prossimo dovremo combattere, ci sarà un’altra stagione. Nel calcio, ci sono molti imprevisti”.