Da una parte ci sono i cinesi, accerchiati, pronti anche a rifiutare un’offerta da 450 milioni di euro. Dall’altra gli italiani che vorrebbero trovare una soluzione veloce per superare almeno indenni la sentenza Uefa. Poi ci sono gli americani di Elliott che aspettano la restituzione del debito. Insomma, è caos in Casa Milan, come sottolinea oggi il quotidiano La Repubblica, ricordando anche l’appuntamento di domani sera con Report, su Rai3, dedicato proprio all’inchiesta di Luca Chianca sui misteri della proprietà del Milan.
Ieri c’è stato un incontro fra i tre più importanti consiglieri d’amministrazione italiani (Marco Fassone, Marco Patuano e Paolo Scaroni). Obiettivo: studiare le vie legali atte a isolare la parte cinese del Cda che non ha alcuna intenzione di cedere, avendo rifiutato qualsiasi ipotesi in tal senso.
Il problema è che l’Uefa non contesta solo i conti dell’ultimo triennio della gestione di Silvio Berlusconi, ma anche quelli attuali con in testa il mancato rifinanziamento del debito con Elliott. Il Milan, infatti, chiuderà il bilancio annuale a giugno con un passivo di circa 90 milioni di euro. Non aiuta nemmeno il fatto che la catena di controllo del Milan rimandi a paradisi fiscali.
This post was last modified on 27 Maggio 2018 - 09:06