Mentre nel pomeriggio di oggi si è festeggiato ed omaggiato l’addio alla Juventus del Capitano Gigi Buffon e certamente a molti tifosi rossoneri è venuto in mente quel 13 maggio di sei anni fa in cui salutarono tra le lacrime molti senatori del Milan, uno di questi, Gennaro Gattuso, parlava in conferenza stampa da allenatore rossonero per presentare l’ultima fatica stagionale del suo Milan. La gara contro la Fiorentina di Stefano Pioli arriva al termine di una stagione massacrante che ha portato il Diavolo a disputare ben 57 partite ufficiali e a cominciare a fare sul serio già a fine luglio con i preliminari di Europa League. Proprio pensando a quanto possa essere logorante una stagione che comincia così presto, i calciatori rossoneri sanno che per loro non è ancora tempo di fare bilanci (per quello ci sarà tempo da settimana prossima in poi), ma si deve essere concentrati per affrontare l’ultima fatica e centrare l’obiettivo.
Ed è proprio sull’obiettivo sesto posto che Gattuso si è concentrato in conferenza stampa e ha ribadito l’importanza di raggiungere l’Europa League direttamente dal tabellone principale senza passare per i turni preliminari che, nella prossima stagione, saranno ancora più massacranti. Obiettivo che è sfumato al 91′ della gara di Bergamo e che il Milan deve ancora sudarsi nella gara contro la Fiorentina che assume quindi ancora un’importanza capitale. Non sono ammessi cali di tensione, quindi, e si deve scendere in campo per vincere e non pensare al risultato dell’Atalanta che comunque avrà un impegno complicato in casa di un Cagliari che deve conquistare punti fondamentali per mantenere la categoria. Vincere per chiudere al sesto posto, quindi, per non far calcoli, ma anche per chiudere al meglio questa stagione altalenante e contraddittoria, ma che si spera possa aver posto basi solide su cui ripartire per costruire una squadra competitiva già dall’anno prossimo per conquistare almeno un piazzamento tra le prime quattro.
Un’ultima sfida che il Milan dovrà affrontare senza Biglia e Montolivo, al loro posto giocherà Manuel Locatelli, senza il solito Andrea Conti e senza Suso. Mancherà anche Fabio Borini che sarebbe stato il sostituto naturale dell’otto rossonero. Gattuso dovrà scegliere tra due sistemi diversi. C’è chi pensa che opterà per la doppia punta con Cutrone che affiancherà Kalinic. Un’opzione che permetterebbe ad Hakan Calhanoglu di sistemarsi dietro le punte e di andare ad occupare quella che per anni è stata la sua posizione in campo preferita. Esperimento che potrebbe anche anticipare il modulo in campo che molti scommettono sarà quello della prossima stagione proprio perché permetterebbe al turco di sprigionare senza troppi dettami tattici la sua fantasia ed imprevedibilità. L’altra opzione, che comunque al momento resta la più percorribile, vedrebbe un Cutrone largo sulla destra, con Kalinic al centro dell’attacco e Calhanoglu a sinsitra. Tridente già sperimentato, ma che non ha mai convinto del tutto. Non è ancora tempo, come detto, di fare esperimenti, ma l’opzione con il numero dieci rossonero dietro le due punte rappresenta anche quella più gradita dalla maggior parte dei tifosi rossoneri.
This post was last modified on 19 Maggio 2018 - 18:55