Milan-Sassuolo ha segnato, con (quasi) ogni probabilità, l’addio alla Champions League. Un altro anno di purgatorio europeo sta per spalancarsi ai rossoneri, che con Gattuso avevano sperato e toccato con mano la possibilità di ricominciare la corsa alla coppa dalle grandi orecchie. Ma il tempo e soprattutto le gambe hanno cambiato il destino, dimostrando che, purtroppo, i sogni spesso restano solo desideri.
Nell’ultimo Milan casalingo, e non solo in quello, si è sentita l’assenza di Jack Bonaventura, presente ma impalpabile, lento, impreciso, una brutta copia della sua versione migliore. Senza Jack il Milan si è spento, ha perso lucidità e ordine a centrocampo, dove la manovra si è spesso inceppata facendo saltare i ponti con il reparto avanzato, con gli emiliani quasi mai servito.
Il rendimento di Bonaventura è in picchiata, dopo una partenza sprint all’arrivo di Gattuso. Era, infatti, andato in gol contro Benevento, Bologna (doppietta decisiva) e Lazio, per poi lentamente calare fino all’attuale stato di forma e di prestazioni. Dalla sua, però, anche il poco turnover, scelta forzata vista l’assenza di mezz’ali in grado di far rifiatare chi ha più stanchezza nelle gambe.
Le voci su un addio di Bonaventura sono sempre più forti. I media parlano di “motivazioni” da ritrovare lontano da Milano, ma il ragazzo non si è ancora esposto in merito. Il suo legame con il Milan sembra forte, e nonostante il momento no, è ancora un giocatore su cui poter contare. Bisogna ricaricarlo, non perderlo.
This post was last modified on 11 Aprile 2018 - 19:51