Si parlava di Champions League, in casa Milan, appena un mese fa. Dopo 6 gare in cui sono arrivati appena 4 punti su 18 disponibile, lo scenario e, soprattutto, l’obiettivo è tornato ad essere l’accesso all’Europa League. Un traguardo che potrebbe essere raggiunto sia attraverso il campionato, sia attraverso la vittoria della Coppa Italia di cui il club di Via Aldo Rossi è finalista. Ma, senza dubbio, da ottenere ad ogni costo, cercando di evitare i preliminari. Una missione, comunque, divenuta improvvisamente non semplicissima.
Come riportato dalla Gazzetta dello Sport, la riforma delle competizioni UEFA ha restituito all’Italia 7 posti nelle manifestazioni europee, di cui 4 per la Champions e 3 per l’Europa League. A regalare il pass, attraverso la porta principale, per la seconda competizione continentale, sono solamente il 5º posto e la vittoria della Coppa Italia. L’ultimo ticket disponibile, poi, lo regala la sesta posizione, che dá l’accesso al secondo turno preliminare. Se la squadra vincitrice della CI, poi, dovesse già essere qualificata alle coppe europee, la 6º verrebbe “promossa” direttamente alla fase a gironi, con la 7º a giocarsi il preliminare.
Ad oggi, infatti, il settimo posto del Milan non lascia per nulla tranquilli. Il collettivo di Gattuso, superato dall’Atalanta nel weekend, in caso di sconfitta contro la Juve nella finale del 9 maggio, si troverebbe a dover, nuovamente, prender parte all’estenuante percorso dei preliminari di Europa League, che quest’anno prevedrebbe ben tre e non due incontri come nelle scorse edizioni.
This post was last modified on 24 Aprile 2018 - 15:17