Il dilemma del centravanti non tramonterà mai per mister Gattuso. Per i tifosi, invece, non è mai sorto. Secondo le idee popolari, il centravanti del Milan si chiama Patrick Cutrone. Difficile non apprezzarlo, non notare la sua fede rossonera, non accorgersi del suo lavoro per la squadra. Protagonista assoluto del Milan del presente e di quello del futuro, Patrick non ha mai smesso di lottare per una maglia da titolare, neanche quando i diretti concorrenti si chiamano André Silva e Kalinic. Il suo ultimo periodo non risulta il migliore della stagione, ma di fatto sta rispettando il brusco calo registrato dalla squadra, alle prese con un finale di stagione infuocato.
DNA ROSSONERO, MA NON SOLO
Adorato dai tifosi rossoneri per la sua grinta e la sua tenacia, risulta un rappresentante della tifoseria rossonera in campo. Cutrone è alla sua prima stagione da protagonista e professionista e con ogni probabilità sarà la prima di molte con la maglia del Milan. Vederlo lottare, soffrire ed esultare non fa altro che confermare questa tesi, con Patrick che di fatto è cresciuto con quei colori cuciti sulla pelle. Quasi certamente, non sarà lui il centravanti che saluterà Milanello quest’estate, anche perché incarna alla perfezione il soggetto ricercato dalla società rossonera. Giovane, italiano, cresciuto nel Milan, grintoso, mai arrendevole, con ottimi margini di miglioramento, umile e mai fuori posto. Accantonando per un attimo solo la fede rossonera, va ammesso che il numero 63 rossonero necessiti di una crescita sotto l’aspetto tattico e tecnico. Chiaramente non va omessa la sua giovane età, a soli 19 anni risulta d’altronde difficile richiedere esperienza, eleganza e un’ottima preparazione tattica. Per questo ci sarà tempo. Possiamo affermare che Kalinic e André Silva presentano doti e caratteristiche tecniche che il nostro deve ancora acquisire, ma nonostante ciò i due colleghi non hanno mostrato nulla di più, anzi la somma dei gol di Kalinic e André Silva si avvicina al traguardo tagliato dal solo Cutrone.
Come tutti ben sappiamo, parliamo di una stagione fallimentare per il nostro attacco. Kalinic e André Silva hanno certamente deluso le aspettative oltre a non aver garantito la presenza di un bomber tra le fila rossonere. Va detto anche che l’unica nota lieta del reparto offensivo porta il nome, ancora una volta, di Patrick Cutrone. Di fatto il Milan ha scoperto un proprio prodotto, mettendo in luce l’ottimo lavoro svolto nelle giovanili dei rossoneri. Sono in molti a sperarci, ma in cuor nostro tutti sappiamo che Cutrone sarà una colonna portante del Milan del futuro, e perché no di questo finale così complesso di stagione. L’abbiamo visto nascere, sportivamente parlando, e per questo sarebbe naturale vedere Patrick spiccare il volo. Coi colori rossoneri sempre lì, cuciti addosso.