Gennaro Gattuso, durante la conferenza stampa post Milan-Napoli, attacca la squadra per la poca personalità mostrata nei novanta minuti, sostenendo che sia arrivato il momento per il club di alzare l’asticella.
Donnarumma ha ricordato Dida con l’ultimo intervento su Milik?
“Donnarumma queste parate le fa, non ricordo nemmeno la parata di Dida. Il ruolo del portiere è cambiato molto, ora si gioca molto con i piedi. Gigio è stato bravo, partiva dal basso nonostante nelle ultime gare non avesse fatto benissimo. Mi è piaciuto per come ha gestito la gara, non solo la parata”.
Cosa serve ancora per alzare l’asticella?
“Abbiamo giocato nelle ultime 4 con Juve Inter Sassuolo e Napoli a livello organizzativo e mentale siamo lontani anche perché siamo molto giovani. Siamo poco incisivi ma bisogna evidenziare il lavoro di tutti, Suso Calhanoglu Kalinic. Quando sei forte puoi anche farli lavorare di meno e tenerli più brillanti. Sicuramente il mercato potrà alzare ancora l’asticella. Dobbiamo migliorare ma queste prestazioni ci fanno bene. Per la gara di mercoledì non so quali saranno le scelte, ora dobbiamo rimanere corti…”.
Come hai preparato la gara contro il Napoli?
“Il Napoli crea tantissimo, dovevamo chiudere le linee di passaggio. Siamo stati bravi a non farli giocare troppo, non era semplice visto l’avversario. In questo momento se li affronti a viso aperto sei un folle, li abbiamo portati sull’esterno chiudendo lo spazio centrale. Solo in due occasioni sull’asse Maggio-Callejon abbiamo avuto qualche difficoltà con Calhanoglu che si è addormentato, ma siamo stati bravi a non abbassarci troppo e raddoppiare con le mezz’ali. Non è facile affrontare questo Napoli”.
Resta il rammarico per la mancata qualificazione alla prossima Champions League?
“Io ho vissuto da giocatore un Milan diverso, noi siamo sulla strada giusta ma è ancora lunga. Possiamo sviluppare meglio, possiamo gestire meglio ma non mettiamo in grandissima difficoltà gli avversari. È la 50esima partita del Milan in questa stagione, volevo inserire la seconda punta ma non potevano rischiare così tanto. La base resterà questa e con qualche innesto possiamo migliorare. Contro il Sassuolo abbiamo dimostrato tantissimo, con i se e con i ma non si va da nessuna parte. I punti sono stati persi nella prima parte di stagione per la corsa Champions, non era facile visti i tanti innesti in estate”.
Qual è stato il tuo segreto per fare cosi bene rispetto agli ex Milan Brocchi, Inzaghi e Seedorf?
“Da quando ho cominciato a fare il calciatore vivo con lo scetticismo, anche un po’ di culo serve però nella vita. So quello che valgo e cosa ho fatto per arrivare a questo traguardi, nessuno mi ha regalato nulla”.
Su Zapata e Musacchio cosa puoi dire?
“Zapata e Musacchio si allenano con grande professionalità, sono stati davvero bravi. Quando non giochi è anche vero che ti brucia, hanno dato grandissima disponibilità anche in fase di palleggio, non volevamo semplicemente difendere e consegnare il pallone a loro”.
Ti preoccupano le dichiarazioni di Donnarumma sul suo futuro?
“A me preoccupa solo la morte. Parlate con Mirabelli, Gigio ha un contratto con il Milan, le porte di Milanello sono sempre aperte. Dove sta scritto che se arriva Reina deve andare via anche Donnarumma…”
This post was last modified on 25 Marzo 2019 - 17:28