QUELLA FASCIA DA CAPITANO
Qualcosa è cambiato con l’arrivo di Bonucci, che di fatto ha preso le redini dello spogliatoio. Montolivo, si trovava così a dover affrontare la concorrenza del nuovo arrivato Biglia e a dover fare i conti con la fascia da capitano, allontanata dal suo braccio. Momenti sicuramente non semplici, come non lo è stata la sua ultima stagione in rossonero. Abbiamo assistito a qualche errore di troppo del nostro numero 18, in difficoltà nel ripiego difensivo, ma sopratutto nella fase di impostazione, abilità chiave del regista. Lodevole in particolare nei palloni recuperati, spesso stabile tra i primi in Europa.
ANNO DELLA SVOLTA?
Come sappiamo, all’inizio dell’anno, Lucas Biglia ha registrato qualche problema fisico. In questa finestra di stagione, Montolivo ha potuto mettere in mostra tutto ciò che lo scorso anno aveva nascosto agli osservatori. Una vera trasformazione, che ha scatenato le ricostruzioni delle motivazioni di questo salto di qualità. Molti considerano Riccardo Montolivo il profilo meno idoneo per poter rappresentare una squadra come il Milan, forse troppe le pressioni e le responsabilità che hanno influito negativamente sul suo rendimento. Sollevato da questa carica, sembrava aver raggiunto un livello di lucidità e tranquillità mai visto prima. Da quando Biglia è tornato a disposizione, il numero 18 rossonero ha ripreso il suo posto in panchina, da dove ha assistito alla stagione rossonera, fino ad oggi. Ora la storia si ripete, con Biglia ai box, il mister, sembra preferire l’altro collega, Manuel Locatelli, forse più vicino alle caratteristiche dell’argentino.
E IL FUTURO?
Inevitabile parlare anche di futuro. La volontà del giocatore sembra quella di rimanere a Milano, anche da riserva, pur sempre una buona e valida riserva. Come scrive il Corriere dello Sport, l’ormai ex capitano rossonero, vorrebbe concludere il suo ultimo anno di contratto da 2.7 milioni di euro a stagione, poi verrà presa una decisione.