Il Milan non può più sbagliare. E se anche la testa fosse ormai tutta proiettata alla finale di Coppa Italia del 9 maggio contro la Juventus, la squadra di Rino Gattuso ha il dovere (morale e di classifica) di tornare a vincere. Anche perché la vittoria manca ormai da troppo tempo (3-2 col Chievo a San Siro il 18 marzo) e due buone prestazioni da qui alla finalissima di Roma si rivelerebbero fondamentali anche sulla testa dei giocatori.
La sconfitta col Benevento ha riacceso ogni malumore. Sono riapparsi tutti i fantasmi già noti (dai dubbi sul futuro di Mirabelli alle sortite di Berlusconi che riaprono crepe nella fiducia sull’attuale proprietà cinese). Con Fiorentina e Sampdoria alle spalle, ben agguerrite, sbagliare domani a Bologna significherebbe riaprire troppo crepe in una fase dove Gattuso non può permettersi distrazioni.
Ecco perché il tecnico rossonero a questo punto proverà a guardare davvero al futuro, puntando sui più giovani: Manuel Locatelli è favoritissimo per prendere in mano il centrocampo al posto dell’infortunato Lucas Biglia. Lo scongelamento del giovane mediano, tenuto un po’ troppo in disparte dopo la buona stagione dell’anno scorso, è il segnale di un cambiamento che Gattuso vuole imprimere per disegnare la prossima annata. Anche Patrick Cutrone è favorito in attacco sui vari Kalinic e André Silva, con la testa ormai lontana tra Mondiale e mercato. Al Dall’Ara vedremo il Milan più giovane della gestione Gattuso, tra i già citati Locatelli e Cutrone, oltre a Donnarumma, Calabria e Kessie. Qualcosa di più che un avvertimento alla truppa.
This post was last modified on 28 Aprile 2018 - 11:19