Ha destato scalpore praticamente ovunque la clamorosa simulazione con la quale Danny Welbeck ha tratto in inganno l’arbitro svedese Eriksson, spingendolo a concedere il rigore del pareggio dell’Arsenal ieri all’Emirates Stadium. Sono stati proprio i giornali britannici ad usare le parole piĆ¹ dure nei confronti del centravanti dei Gunners, tacciandolo unanimemente di essere un tuffatore.
L’edizione odierna del The SunĀ ha dedicato un approfondimento alla vicenda, ricordando come inĀ Premier League da questa stagione sia stata introdotta una squalifica di due giornate proprio per i simulatori. La domanda che si pone il tabloid ĆØ: Welbeck deve preoccuparsi dopo il “tuffo” di ieri? L’Europa League e la Champions League prevedono squalifiche simili? In realtĆ l’UEFA una disposizione che punisce chi simula ingannando un ufficiale di gara ce l’avrebbe pure, ma ĆØ stata messa in pratica molto raramente.
Uno dei casi applicativi coinvolse proprio l’Arsenal, quando nel 2009 Eduardo fu inizialmente squalificato per due partite per una simulazione contro il Celtic in Champions League. In appello, perĆ², l’attaccante brasiliano vide annullato il provvedimento, in quanto le riprese mostrarono un leggerissimo contatto da parte del portiere Boruc. In teoria, le conseguenze potrebbero essere anche peggiori per Welbeck, dato che le nuove regole disciplinari introdotte dall’UEFA hanno alzato la soglia di squalifica per questi episodi. L’articolo 15-septies, infatti, prevede la “Sospensione per quattro gare […] per aver agito con evidente intento di indurre un arbitro a prendere una decisione sbagliata“. Tuttavia, Welbeck potrebbe salvarsi come il suo predecessore in biancorosso: dato che c’ĆØ stato un leggerissimo contatto con il braccio di Ricardo Rodriguez, ĆØ molto difficile per non dire impossibile che la UEFA sanzioni il giocatore.