Suso: “Sabato serve la partita perfetta, preferisco il quarto posto alla Coppa Italia. Con Gattuso stiamo lavorando bene”

Queste le dichiarazioni rilasciate da Suso durante la Q&A odierna: “Raggiungere il quarto posto sarà molto difficile, dipende da noi. Dobbiamo continuare così. Spesso, le partite che sembrano più facili sono quelle che si rivelano più difficili. La gara con la Juve? Non abbiamo paura, magari c’è un po’ di nervosismo. Non ho mai giocato allo Stadium. La Juventus non è una squadra che ti fa giocare e che ti lascia spazi. Ovviamente, voglio fare bene. Se la Juve proverà a mettermi in gabbia? Spesso mi raddoppiano. Nella partita d’andata, loro hanno lavorato di più su questo. Vedremo se il mister Allegri, per sabato, mi lascerà un più libero. Quella di sabato sarà una partita molto difficile, contro una squadra che, negli ultimi anni, sta dimostrando di essere una delle più forti in Europa. Stiamo lavorando molto bene e migliorando molto. Serve la partita perfetta, ci proveremo e, ovviamente, cercheremo di vincere. Per quanto riguarda le gare interne, penso che non ci siano stadi come San Siro. Quando vengono qui, sono gli altri a dovere avere paura. Calhanoglu? Con lui ho parlato un po’ di più, anche perché ha avuto delle difficoltà maggiori per la lingua. So che non è facile, perché ci sono passato, quindi ho provato ad aiutarlo. La nazionale? Dipende tutto da quello che faccio con il Milan. Stando qui in Italia, è un po’ più difficile. Nella Spagna ci sono tantissimi giocatori fortissimi. Vorrei portare il Milan in Champions League. Se mi sento un leader? I giocatori forti, nei momenti, difficili sono quelli che devono dare qualcosa in più. Mi sento un giocatore importante, sono molto felice. Sento la fiducia del mister, sta facendo un lavoro molto buono. Gli allenamenti di Gattuso sono troppo duri e sentirlo urlare ogni secondo in campo li rende ancora più duri. Quando gioco un tempo nella sua fascia, lo sento urlare per 45 minuti, preferisco gli altri 45. Ovviamente, sto scherzando, o domani mi fa correre un’ora. I nostri obiettivi? Noi pensiamo alla finale di Coppa Italia e ad arrivare quarti. Questi sono i due obiettivi di quest’anno. Lo spogliatoio? Siamo un bel gruppo. Ovviamente, parlo di più con quelli che parlano la mia lingua, ma sono tutti ragazzi straordinari. Se sia meglio il quarto posto o la Coppa Italia? Preferisco il quarto posto. Abbiamo fatto una grande Coppa Italia, giochiamo la finale contro la Juventus. Non vincere ci sta, anche se noi vogliamo farcela. Un posto in Champions, però, sarebbe importantissimo. Se sia più difficile la gara contro la Juve o quella contro l’Inter? Credo sia più dura quella con la Juventus. Il derby è imprevedibile. Come atmosfera, è speciale, nonostante l’orario un po’ strano. I tifosi mi hanno mandato messaggi per dirmi che non è un giorno di gradimento. Anche l’Inter è una grande squadra, con un grande allenatore. Conti? Ieri l’ho chiamato e abbiamo parlato un po’. E’ un momento difficile, deve stare tranquillo e prendersi il tempo per tornare più forte. Corre tanto sulla fascia, quindi, con lui, avrei dovuto correre un pochino meno. Il mio gol più bello? Segnare nel derby è sempre bello. In quella giornata, tra l’altro, ho fatto doppietta”.

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