Dal nostro inviato a Londra, Christian Pradelli e Roberto Palmiero.
Domani sera, in occasione del ritorno degli ottavi di finale di Europa League, il Milan sarà di scena sul campo dell’Arsenal. Ribaltare lo zero a due dell’andata risulta alquanto difficile, ma Rino Gattuso e Suso, intervenuti poco fa in conferenza stampa, ci credono e rilanciano: il Diavolo, non avendo più nulla da perdere, disputerà una gara intelligente e proverà a fare l’impresa.
Gattuso: “Abbiamo il dovere di provarci, per la maglia che indossiamo. L’abbiamo preparata bene, c’è un po’ di stanchezza, ma non è un alibi. All’andata abbiamo sbagliato l’approccio, ma l’avevamo preparata bene. André Silva? A tratti, ha fatto vedere quello che è capace di fare. Lo dobbiamo aspettare, arriva da un campionato diverso. Deve capire di essere forte. E’ un ragazzo molto predisposto al lavoro e questo può essere un difetto. Fa le cose con passione e voglia. Se sia possibile centrare l’impresa? Sappiamo che è difficile, ma, nel calcio, così come nello sport in generale, non c’è cosa più bella di ribaltare i pronostici. Ci proviamo, è il nostro sogno. La realtà è che dobbiamo fare la partita perfetta. Non siamo una squadra che finalizza tutto quello che va a creare. Arriviamo negli ultimi 20 metri con la manovra, ma non siamo una squadra che riesce a finalizzare quello che costruisce e dobbiamo migliorare anche nella verticalizzazione dell’azione. Sappiamo che sarà difficile, a San Siro, nel primo tempo, ci hanno devastato sotto ogni aspetto. Si sapeva che sono una squadra di grande qualità, non li abbiamo mai sottovalutati. Non dobbiamo dimenticarci che l’Arsenal è una squadra che, quando inizia a non essere compatta, diventa vulnerabile. Gli infortunati? Ci mancano Abate e Calabria. Sapevamo che Ignazio, dopo Roma, sentiva fastidio al polpaccio e l’edema sul gemello non si è ancora assorbito. Pensavamo che il problema di Davide fosse risolvibile più facilmente. Donnarumma? Io, con lui, parlo tutti i giorni. In questi mesi, tante volte gli sono stato vicino. E’ normale, vista la sua età, che gli si debba spiegare quanto sia forte. Lui, ora, deve stare lucido e concentrato”.
Suso: “La partita di San Siro non è andata bene, domani dobbiamo giocare con la mentalità giusta e provare a giocare da squadra. Non abbiamo nulla da perdere, l’attenzione e la concentrazione sono alte. Per me, era più difficile preparare la sfida di Genova, rispetto a questa, anche se abbiamo sbagliato la gara d’andata. A noi non deve interessare quello che fanno loro, dobbiamo concentrarci solo su noi stessi. Se facciamo subito gol, sarà meglio, ma non dobbiamo avere l’ansia di segnare”.