La gara di Londra nella testa della banda Gattuso deve essere soltanto un ricordo, deve rappresentare uno schiaffo per crescere, un’esperienza dalla quale ripartire per continuare a volare in campionato. Ora che il quarto posto è stato messo del mirino il Diavolo non può e non vuole fermarsi sul più bello.
Ci sarà il Chievo e non l’Arsenal ma la speranza è che i tifosi trattino questo match come una supersfida europea perchè l’entusiasmo è contagioso e può farti trovare energie che pensavi perse. E poi c’è il tabù delle 5 vittorie di fila da sfatare. L’ultimo a riuscirci è stato Clarence Seedorf tra il marzo e l’aprile del 2014. Sembra una vita fa. I gialloblu di Maran sono ovviamente alla portata di questo Milan che nel girone di ritorno in 8 gare ha collezionato 7 vittorie e un pareggio, è imbattuto nel 2018 e ha subito solo tre gol in Serie A. Ma la crisi del Chievo non può far dormire sonni tranquilli al Milan. La sconfitta contro l’Hellas ha risucchiato i veronesi nella zona caldissima della classifica. 25 punti a un solo punto dalla Spal terzultima. Una situazione tutt’altro che tranquilla.
A proposito del passato, già in altre annate anche quando gli obiettivi erano più prestigiosi, il Milan era caduto in casa contro le piccole, come nell’anno del primo scudetto juventino contro la Fiorentina che era in una condizione semi-disperata. Il Chievo non deve rappresentare la ‘Caporetto’ di questa stagione. Il sogno Champions deve proseguire fino all’ultimo respiro.
This post was last modified on 17 Marzo 2018 - 16:04