Con due gol subiti a San Siro ed una prestazione che ha lasciato più punti interrogativi che certezze, il Milan di Rino Gattuso si ritrova a rincorrere la qualificazione ai quarti di finale di Europa League. La sfida vinta con il Genoa al Ferraris al fotofinish, oltre che far risorgere dalle tenebre Andrè Silva, autore della sua prima rete in campionatto, ha probabilmente riconsegnato la fiducia persa durante la gara d’andata. Il Diavolo ha peccato, commettendo gravi errori che oggi vanno assolutamente riscattati tra le mura dell’Emirates Stadium.
La sfida contro l’Arsenal rappresenta dunque il crocevia di una stagione non gettare via per alcun motivo. E’ ancora vivo il brutto ricordo legato alla magra prestazione del primo confronto, ma adesso la musica deve categoricamente cambiare. Ringhio proverà a ricaricare il ”veleno” dato per disperso durante il primo confronto, pronto a riconsegnare ai tifosi e a tutto l’ambiente legato al mondo Milan una squadra ambiziosa e vincente. Una vittoria che deve essere soprattutto personale, dati gli enormi sforzi che i rossoneri stanno compiendo in campionato. Ultimo ma non di certo per importanza, il fattore Champions League, quello da mantenere in vita anche grazie alla permanenza in Europa League.
Il pallone è rotondo, e le sfide possono capovolgersi come rimanere congelate. 90 minuti per sognare ancora, 90 minuti per dimostrare al vecchio continente che nulla va mai dato per scontato. I rossoneri sono pronti a far la voce grossa a Londra, proprio in una notte come questa, una notte difficile da affrontare quanto vitale per il futuro, in parole povere una notte da Milan di cui il vecchio Gattuso sa probabilmente qualcosa. La parola adesso spetta solo al campo, con la speranza di compiere un mezzo miracolo e mettere via il piede dall’inferno, senza ovviamente sprofondare nel buio più assoluto.
This post was last modified on 15 Marzo 2018 - 11:49