Doveva essere e non è stato. La grande notte europea di trasforma in un incubo per il Milan di Gennaro Gattuso. Troppo quest’Arsenal pur senza punte? Troppa la pressione europea? Il 2-0 è pesante, purtroppo non severo. E fa emergere tutti i limiti di un gruppo che oggi va a mille solo se “sulla corda”, solo se correttamente motivato. Figlio del suo allenatore, ça va sans dire.
“Sapevamo che era una partita molto difficile – le parole del mister in conferenza subito dopo il match –, l’Arsenal veniva da un momento molto difficile. Con la squadra spaccata in due, abbiamo sofferto i quattro contro quattro e i cinque contro cinque. Purtroppo la sensazione è che ogni volta che venivano giù potevano farci male. Giocare in Italia e in Europa sono due cose completamente diverse. Ma non bisogna perdere la forza, la voglia. Ci servirà nel nostro percorso”.
Intanto testa a Genova, poi Londra: “Non andremo in gita, bisogna rispettare la maglia e la storia. È una squadra l’Arsenal, che ha dimostrato di essere più forte di noi ma la prepareremo nel modo più giusto per andarcela a giocare”. Abbiamo dato troppo campo agli avversari, abbiamo sofferto il fatto che loro ci seguivano a uomo a tutto campo. Tecnicamente abbiamo sbagliato più di qualcosa. Ci siamo troppo imbucati. Quando passava l’imbucata non ci trovavamo mai in superiorità. Non mi sono fatto capire abbastanza”. Brucia, ma nulla forse è ancora perduto.