Quasi 800 offerte di prodotti la cui vendita non è autorizzata nell’Ue, tra nuovi alimenti (novel food) e integratori dalle inesistenti virtù curative, su circa 1100 siti internet analizzati: è il risultato del primo piano di controllo coordinato a livello Ue sull’offerta di alimenti
online.
Organizzata su base volontaria, con 25 paesi Ue aderenti (più Svizzera e Norvegia), l’analisi era limitata alla ricerca di alcuni prodotti non conformi alla legislazione alimentare dell’Ue, vale a dire quattro nuovi alimenti non autorizzati e integratori che vantavano presunte virtù mediche.
Le offerte provenivano per il 65% dal paese dove l’offerta è stata rilevata, per il 20% da altri paesi membri e per il 15% da paesi terzi, in particolare Usa e Cina.