André Silva, come Donnarumma, rappresenta per la società Milan un investimento soprattutto in ottica futura.
Entrambi sono rappresentati da procuratori “forti”, ma le similitudini terminano drasticamente se mettiamo a confronto il rapporto che Jorge Mendes e Mino Raiola hanno col ds Massimiliano Mirabelli.
Il rendimento del portoghese, stride a fronte dell’investimento fatto solo la scorsa estate dal club rossonero, vicino ai 40 milioni bonus inclusi. Nonostante André Silva si sia messo relativamente in luce solo in Europa League – quello zero alla voce reti realizzate in serie A sa quasi di sentenza – la società rossonera sarebbe restia a cederlo, dopo una sola stagione, convinta che il ragazzo possa esplodere da un momento all’altro.
Ma il poco spazio trovato – l’ultima presenza, non positiva, col Ludogorets a San Siro, sotto gli occhi dello stesso Mendes – potrebbe portare quest’ultimo ed il suo assistito a valutare un eventuale trasferimento, a titolo temporaneo o definitivo, a fine stagione.
Nel caso si optasse per la cessione a titolo definitivo dell’attaccante classe 95′ – come riporta nell’edizione odierna il quotidiano sportivo Tuttosport – Mendes non faticherebbe a trovare una squadra disposta a mettere sul piatto tanto quanto speso dal Milan per strapparlo al Porto.
Tra le società “amiche” del procuratore lusitano, Monaco, Valencia e Wolverhampton – che lo aveva già contattato a gennaio – sarebbero le destinazioni più probabili.