Nel giorno del Cda del Milan, per l’approvazione dei dati semestrali, Yonghong Li rispetta le scadenze per la rata dell’aumento da oltre 10 milioni, ma bisognerà aspettare la prima settimana di marzo per vedere tutti i soldi in Italia. Secondo indiscrezioni, raccolte dal Sole 24 Ore in ambienti bancari cinesi, l’uomo d’affari avrebbe infatti fatto arrivare parte dei 10 milioni (ultima tranche dell’aumento da 60 milioni deciso lo scorso anno) in una banca di Hong Kong e domani i soldi sarebbero attesi in Lussemburgo e dal granducato arriverebbero in Italia. La quota restante degli stessi 10 milioni dovrà invece essere trasferita (tramite la stessa triangolazione geografica) entro la prima settimana di marzo.
Starebbero anche continuando le trattative da parte di Merrill Lynch per organizzare la cartolarizzazione da 300 milioni di euro: secondo i rumors raccolti dal Sole 24 Ore, entro fine marzo dovrebbe partire il pre-marketing dell’emissione rivolta a investitori hi-yield. L’emissione dovrebbe andare a rifinanziare il debito contratto dal Milan con Elliott (123 milioni). Parte del ricavato dell’emissione potrebbe essere trasferito alla Rossoneri Sport (tramite un prestito della controllata Milan) per rimborsare parte del debito di Mr Li. La stessa banca d’affari americana avrebbe poi avuto l’incarico per trovare un finanziatore o investitore per rimborsare sempre ad Elliott il debito (180 milioni) contratto da Yonghong Li sulla lussemburghese Rossoneri Sport.
Questo resta il punto più critico della complessa trattativa e probabilmente su questo fronte si deciderà il successo (o meno) dell’operazione. Al momento ci sarebbero colloqui con alcuni interlocutori. L’obiettivo di Marco Fassone e del management del Milan è chiudere l’operazione di rifinanziamento entro l’estate, quindi prima della scadenza di ottobre entro la quale il Milan finirà ad Elliott. Missione sicuramente complessa e difficile anche se non impossibile. Infine sul fronte dei risultati di bilancio il Milan ha terminato i primi sei mesi con ricavi per 106,5 milioni, una perdita di 22,3 milioni e un indebitamento finanziario netto al 31 dicembre a 165 milioni.
fonte: Il Sole 24 Ore