Nel corso della conferenza stampa pre-Ludogorets, a Rino Gattuso è stata posta una domanda anche sul proprio futuro, sulla quale ha preferito glissare, dichiarandosi concentrato solo sul match odierno. Promosso dalla Primavera come traghettatore, l’ex centrocampista rossonero si è issato come condottiero di questo Milan e, a suon di vittorie, si sta insistentemente facendo largo l’ipotesi di una sua conferma anche per la prossima stagione. Ma non solo.
Contratto
L’accordo che lega Rino al club di Via Aldo Rossi, come ammesso dallo stesso Gattuso, scadrà nel giugno 2019 ed, attualmente, lo vede come l’allenatore meno pagato dell’intera Serie A. Una situazione naturalmente derivante dalla dinamica che lo ha condotto a guidare la Prima Squadra. Ma che, adesso, i vertici della società stanno logicamente pensando di adeguare.
Indifferente
Come detto, però, tutto questo a Rino apparentemente importa poco: la sua attenzione è unicamente focalizzata alla sfida di questa sera contro il Ludogorets e alla rincorsa Champions da lui stesso avviata. Un aspetto che, prima ancora di qualunque considerazione tecnico-tattica, merita solo elogi da parte di una tifoseria carica d’amore verso il nuovo idolo della panchina. E, da parte del club, una blindatura al merito sul campo ed all’uomo fuori.