Lazio: centrocampo completo e Immobile, problemi nelle retrovie

Alle 20.45 di stasera, il Milan farà visita alla Lazio in occasione della gara valida per il ritorno della semifinale di Coppa Italia. I biancocelesti, che sono reduci da tre vittorie consecutive, stanno vivendo un ottimo momento, hanno ritrovato la condizione e la continuità e sono determinati a ottenere quel successo che permetterebbe loro di accedere alla finale.

Punti di forza: il centrocampo centrale; Immobile.
Nel cuore del terreno di gioco, Simone Inzaghi può contare su giocatori capaci di garantire fisicità, interdizione e filtro e di abbinare qualità e quantità. Mentre Milinkovic-Savic è un giocatore di alto livello, alterna al meglio le due fasi, è solito lottare e vede anche la porta, Lucas Leiva è un interditore grintoso e intelligente dal punto di vista tattico. Marco Parolo, infine, è un interno in grado di recuperare un gran numero di palloni e di effettuare importanti incursioni. Infine, in attacco, Ciro Immobile, oltre a essere un centravanti prolifico (32 gol in 32 partite nell’annata in corso), sa svolgere il lavoro sporco e rendersi utile per la squadra.

Punti deboli: la discontinuità dei difensori.
Nelle retrovie, i biancocelesti evidenziano qualche problema di troppo. Eloquente, in merito, è il fatto che i capitolini, in queste prime 26 giornate di campionato, abbiano subito 33 gol. Nonostante Inzaghi curi bene la fase difensiva e di recupero palla, infatti, i centrali della Lazio, sebbene siano esperti, non sempre sono continui nel rendimento. Discorso diverso va fatto per Bastos, che stasera non dovrebbe partire dal primo minuto e che, pur disponendo di grande fisicità, oltre a non garantire un buon profitto con regolarità, pecca in merito al senso del gioco.

Giocatore chiave: Sergej Milinkovic-Savic.
Centrocampista duttile e completo, Milinkovic-Savic è un giocatore in grado di garantire aggressività, contrasti, corsa e inserimenti vincenti. Qualora riuscisse a entrare bene in partita, potrebbe permettere alla Lazio di aggiudicarsi lo scontro in mediana e di spadroneggiare sulle fasce e tra le linee.