Non sappiamo se vi siate stancati di leggerlo ma già da qualche settimana, vi raccontiamo che questo Milan, in questo momento, con questa squadra e questo allenatore può legittimamente pensare di rimontare le rivali che, oggi, stazionano in zona Champions League. Anche se, naturalmente, non solo per meriti propri, visto il grande rallentamento accusato da chi precede i ragazzi di Gattuso in classifica. Ma, per un momento, riavvolgiamo il nastro degli ultimi tre mesi.
Se tutto questo ci fosse stato detto alle 14.30 del 4 dicembre, nessuno avrebbe ragionevolmente potuto crederci. I rossoneri, quel giorno, sprofondarono nella vergogna più assoluta, facendosi rimontare dal Benevento all’ultimissimo minuto grazie ad un goal di Brignoli, portiere sannita. Era la 15esima giornata, indubbiamente il punto più basso della stagione di Bonucci e soci. Che, qualche settimana dopo, toccarono addirittura il -15, nella giornata numero 19, dal quarto posto, grazie ai ko con Verona ed Atalanta.
Con la svolta avuta nel 2018, però, grazie anche al super lavoro di Gennaro Gattuso, il Milan in due mesi ha recuperato sei punti alla Roma, sette alla Lazio ed addirittura nove all’Inter. I biancocelesti, poi, sono stati anche battuti nello scontro diretto di San Siro e, nei prossimi due turni il Diavolo potrebbe ulteriormente guadagnare terreno, dovendo giocare prima in trasferta contro i giallorossi, poi la stracittadina contro gli uomini di Spalletti.
Uscire dalla doppia sfida con il bottino pieno, ovviamente, appare tanto ottimistico quanto difficile. Anche ottenere quattro punti, però, sarebbe importantissimo per continuare a credere in un sogno che, nelle ultime settimane, pian piano s’è fatto obiettivo concreto. E, si sa, il bello viene adesso…
This post was last modified on 22 Febbraio 2018 - 08:46