Nella partita di ieri Suso è stato il giocatore del Milan protagonista della lavagna tattica dell’Udinese. Nella conferenza stampa della vigilia Gattuso ha difeso le ultime prestazioni opache dello spagnolo, ma ha sottolineato che doveva ritrovare il gol. Come sappiamo l’ex Liverpool – riporta l’edizione odierna de ‘La Gazzetta dello Sport’ – si rende pericoloso con la solita giocata, cioè spostarsi la palla sul sinistro e punire gli avversari col tiro a giro. Invece ieri pomeriggio si è notata una sua piccola evoluzione: si accentrava spesso sulla trequarti che addirittura è riuscito a sbloccare la gara con un siluro da circa 30 metri. Anche il tiro migliorato dalla lunga distanza mostra segni di crescita da parte sua: giocatore ritrovato per Gattuso?
APPROCCIO – Suso, con 6 gol in campionato, è il miglior marcatore del campionato rossonero. Con la rete di ieri ha interrotto un digiuno di 9 partite, ma vanno anche a lui i ringraziamenti per il nono risultato utile di fila – Tim Cup compresa – ottenuto ieri. Insieme ai compagni impiegati nelle fasce ha trascinato la squadra, caratteristica che dovrebbe spettare agli attaccanti. Ieri la punta di riferimento del Milan era Andrè Silva che, nonostante le difese di Gattuso (“Ho apprezzato qualche suo spunto tecnico”), ha fallito un test importante, soprattutto in un’occasione avuta nel primo tempo sull’ 1 a 0 quando, dopo aversi ritrovato una palla ballerina, ha provato a segnare goffamente di testa. Troppo leggero il suo approccio alla gara, tanto che l’allenatore rossonero sembrava ripetergli spesso di giocare col veleno. In attesa di tornare decisivo in Europa c’è amarezza per la sua prestazione, amarezza sottolineata anche da Suso: “Potevamo fare il 2 a 0 per poi giocare meglio. Il mio gol? Il Più bello da quando sono qui, anche se mi è piaciuto molto quello realizzato al Napoli la scorsa stagione. Con Gattuso sono e siamo contenti, stiamo giocando e lavorando meglio e infatti i risultati si vedono”.