SM/ Gattuso non necessita di conferme, né di rinnovo: il Milan ha già scelto lui

Panchina sempre più salda. Con la vittoria di ieri in Europa League contro il Ludogorets – che ipoteca di fatto l’accesso agli ottavi di finale – Gennaro Gattuso compie un ulteriore passo nel suo cammino verso la riconferma. Nonostante lo scetticismo di molti, tifosi e addetti ai lavori, il neo tecnico rossonero è riuscito poco alla volta – perché è impossibile non ricordare le prime uscite e dunque i nefasti risultati di Benevento e Verona – a guarire una squadra fino al suo arrivo priva di stimoli e di carattere. Lui l’ha detto sin da subito: non è solo grinta e corsa, il suo lavoro lo sa fare e proprio per questo ha ottenuto il patentino a Coverciano. E così ha fatto, riuscendo a dare un’identità – anche di gioco – a questo Milan.

Chi ha creduto in lui sin dal primo istante è proprio Massimiliano Mirabelli, il quale – nonostante la società gli abbia dato carta bianca relativamente all’allenatore da ingaggiare a stagione in corsa – ha deciso senza esitazione di puntare sul tecnico calabrese e con lui vuole continuare questo percorso di ricostruzione. Secondo quanto appreso infatti la delegazione ebbe modo di contattare altri candidati, anche illustri, ma la convinzione del DS rossonero prevalse e ora sta dando i suoi frutti. Dunque è evidente: Gattuso non è un traghettatore.

E allora perché non arriva questo rinnovo, questo adeguamento di contratto? La dirigenza rossonera per il momento preferisce attendere, non tanto perché voglia valutarlo e decidere del suo futuro sulla base dei risultati ottenuti a fine stagione, bensì perché ritiene che Rino in questo momento abbia la necessità di concentrarsi sul campo e aumentare la sua fame di vittorie gara per gara. Del resto – quello che lega Gattuso al Milan – non è certo un rapporto contrattuale, ma un amore e un senso di appartenenza che dura ormai da diciannove anni e che potrebbe – anzi, dovrebbe – durare ancora per molto tempo.

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