“Stiamo lavorando bene con questo gruppo“. Così Rino Gattuso in apertura della conferenza stampa alla vigilia di Udinese-Milan, in programma domani. “E’ merito dei ragazzi che hanno qualità e compattezza – ha aggiunto il tecnico rossonero -. Ultimamente giocano sempre i soliti, e non voglio vedere atteggiamenti negativi perché serve l’aiuto di tutti. Anche da parte di chi gioca meno. Non è arrivato nessuno perché credo fortemente in questa rosa. L’ho detto alla proprietà, a Fassone e a Mirabelli. Mi chiedevano se avessi bisogno di qualcosa ma ho sempre detto che andava bene così”.
Sull’Udinese: “Domani bisogna fare una grandissima gara per far risultato. Loro sono fisici, fanno correre all’indietro ma verticalizzano molto bene. Non bisogna sbagliare nulla, non è un caso la risalita che hanno fatto. Peggio solo di Napoli e Juventus. Stanno molto bene”.
Su Massimo Oddo: “Con lui abbiamo condiviso tantissimo. Persona intelligente e divertente, ma lo dimostrano anche i suoi successi fuori dal campo. Ha detto che non rispondo più ma non è vero, parliamo sempre. Ha preso qualche cinquina in faccia da me perché scherzava sempre, vivevamo il pre gara in maniera diversa”.
Sul possibile impiego di André Silva dal primo minuto: “Vediamo, può essere un qualcosa che può succedere”.
Sulla difesa: “Abbiamo subito solo tre gol perché tutti stanno difendendo, attaccanti inclusi. Ci aiutiamo ed è merito del lavoro che fanno in settimana. Martelliamo sulla linea, sulle ripartenze, sulle coperture preventive. Per un tecnico è facile lavorare quando la squadra mi segue così”.
Sui complimenti: “Mi interessano poco. Conosco le mie idee, so di avere uno staff preparato ma ho convinzione dei miei mezzi. Leggo poco perché voglio focalizzare tutte le energie sul lavoro. Resto con i piedi per terra perché ancora devo imparare molto”.
Su Frank Kessié: “Mi serve che faccia 15 chilometri, non dieci gol. Dve arrivare più lucido negli ultimi metri perché arriva spesso al tiro. Poi ha balistica e inserimenti. Serve che impari da Bonaventura come entrare in area”
Sul calendario: “Dopo Udine darò un riposo perché è fondamentale per le energie. Ancora non so come sarà giocare ogni tre giorni, credo sia un’abitudine mentale. Anche nella seconda sfida con la Lazio nel primo tempo eravamo piatti, ma è tutto di testa perché nella ripresa abbiamo fatto bene. Dopo Udine avremo una sfida ogni tre giorni, ma credo che l’aspetto fisico sia migliorato perché stanno meglio. Mi piace lavorare di più sul campo ma dati alla mano dobbiamo sempre fare qualcosa in meno altrimenti si rischia di perdere i giocatori”.
Sul momento di Suso: “E’ sempre disponibile. Attacca e difende. Fa l’esterno di centrocampo ed è in nuovo posto. Ci aspettiamo qualche gol dalla sua mattonella, ma me lo tengo stretto. Ci sta aiutando tantissimo e può dare qualcosa di più, sono contento”.
Sul gruppo: “In questo momento abbiamo bisogno di tutti, per questo voglio che l’asticella si alzi su quest’aspetto. Se pensiamo di avere occhi azzurri e capelli biondi come Brad Pitt, sbagliamo. Dobbiamo essere tutti brutti come la mia faccia, siamo ancora questi e non abbiamo fatto ancora nulla. Sento parlare di Champions, ma non siamo nemmeno in Europa League. Pensiamo alla Sampdoria che oggi a tre punti in più di noi”.
Su Andrea Conti: “Comincia a fare alcuni blocchi di allenamento col gruppo, tra un mese farà il lavoro completo con il resto della squadra. In questo momento non dobbiamo avere fretta, ma vedo un ragazzo voglioso con grande mentalità. Fin quando ci sarò io, non affretterà”.
Su Davide Calabria: “Ha grandissima voglia, gioca con esperienza di un quarantenne. La sua forza è l’umiltà, al di là delle doti tecnico-tattiche. Ascolta e ha voglia di imparare. Al giorno d’oggi è difficile riscontrare l’umiltà in un giocatore di vent’anni”.
Su Patrick Cutrone: “E’ tarantolato, ha il veleno addosso. E’ pronto a fare tutto, tante volte. Quando entra ci mette un minuto a levarsi la casacca. Per noi è un gicoatore importantissimo. Ci dà entusiasmo e carica, noi abbiamo bisogno delle sue caratteristiche”.
Su Alessandro Costacurta in Figc: “Sono contento, ha una bella gatta da pelare come quella di scegliere il ct. E’ un uomo di spessore, grande classe, molto intelligente, diretto, schietto, che ha sempre saputo quel che voleva dalla sua vita. Si merita tutto questo, speriamo che riuscirà a portare soddisfazioni. Ne abbiamo bisogno, perché il calcio italiano ha bisogno della Nazionale”.
This post was last modified on 3 Febbraio 2018 - 14:57