Gattuso a Milan Tv: “In Europa è difficile giocare: il risultato penalizza il Ludogorets”

Al termine della vittoria contro il Ludogorets mister Gattuso ha rilasciato le seguenti dichiarazioni ai microfoni di Milan TV:

Sulla partita: “Quando si parla molto non si parla a caso. Questo è un gruppo che dal centrocampo in su quando riparte ti può colpire in qualsiasi momento. Siamo stati cinici, abbiamo fatto una buona gara. Potevamo far di più nel primo tempo, volevamo imbucare subito. Ci siamo fatti prendere dalla frenesia. Sicuramente è un risultato che penalizza il Ludogorets, perchè il 3-0 mi sembra un po’ eccessivo”.

Sulla reazione della squadra alle difficoltà: “Non bastano 2-3 partite, spero che continuare così, perchè sono poche le gare che stiamo toccando con mano il miglioramento su questo aspetto. Nel calcio poche squadre mettono sotto gli avversari per 90 minuti interi. Non dobbiamo dare la sensazione di non saper reagire quando siamo in difficoltà”.

Su Cutrone: “Patrick si sa che caratteristiche ha, ha fatto gol, si è guadgnato il rigore. Però anche Andrè Silva quando è entrato ha lottato. Oggi la prestazione la sua prestazione è buona, mi aspetto che faccia così anche nelle prossime gare. Sarei stato più contento con una sua rete”.

Sull’obiettivo: “L’aspetto più importante al momento è far riuscire ad esprimere il massimo anche a chi gioca di meno. Il mio compitoè questo, poi è normale che io faccia delle scelte. Ultimamente ho cambiato pochissimo, ma ci sono ancora moltepartite. La mia squadra è di 24-25 giocatori, non undici. Per questo non bisogna nessuno per strada”.

Sulla Sampdoria: “E’ molto più difficile giocare in Europa, perchè ci sono climi diversi, con viaggi, tempo in albergo che non passa mai. Questa esperienza l’ho toccata sulla mia pelle quando giocavo. Abbiamo giocato la partita con umiltà e sofferto il giusto. Adesso prepareremo la delicata partita di domenica sera contro un avversario che sta facendo molto bene e gioca a memoria, con un tecnico che sa quello che deve fare. Speriamo di arrivarci nella miglior maniera possibile”.

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