Smaltita la vittoriosa trasferta di Europa League a Razgrad, per il Milan è tempo di rituffarsi sul campionato. Nel posticipo di domani sera a San Siro arriva la Sampdoria di Marco Giampaolo, che precede in classifica proprio i rossoneri. Come di consueto, mister Gennaro Gattuso interviene da Milanello nella conferenza stampa della vigilia, che potete seguire con noi in diretta:
LA CONFERENZA DI GATTUSO IN PILLOLE
15.05 – Termina la conferenza stampa di Gattuso
– Su Cutrone: “Dovete stare tutti più tranquilli con lui, basta fare paragoni coi grandi o pensare alla Nazionale, lui deve crescere. Voliamo basso, deve lavorare lavorare lavorare. Speriamo si trovi una bella fidanzata così può stare un po’ di più a casa e fare l’amore”
– Sulla riappacificazione di Donnarumma coi tifosi a Razgrad: “Forse l’ha favorita anche la vicinanza degli spalti al campo, ma era un qualcosa che aspettavo già da tanto tempo. Gigio è giovane e ha grande senso di appartenenza a questi colori. Non quantifichiamo solo quello che guadagna, sappiamo che è tanto, ma lui ha innanzitutto bisogno dell’affetto e della fiducia di tutto l’ambiente, perciò l’episodio di giovedì mi ha fatto piacere“.”
– Sui risultati delle italiane in Europa: “Non credo di essere stato più bravo degli altri allenatori o l’unico che ci ha tenuto. Ho messo la formazione migliore perchè ho fiducia nei ragazzi e vedo che stanno bene, speriamo che abbiamo recuperato per domani”
– Sulle critiche alle sue precedenti esperienze da allenatore: “Non è vero che ho fallito: ho vinto un campionato di Serie C, ho fatto quaranta punti in B col Pisa senza prendere uno stipendio. All’OFI Creta ho comprato biglietti ai calciatori nigeriani e ivoriani per farli tornare a casa per Natale, ma credo sia una cosa normale. Per tanti anni mi hanno detto che avevo solo corsa e grinta, ma a me non risulta altrimenti non stai quattordici anni al Milan”
– Ancora sulla Sampdoria: “La partita d’andata non l’ho rivista perchè penso che adesso siamo totalmente diversi. Di Giampaolo mi piace che porta intensità. Per me è un professore, quando lo sentii parlare a Coverciano cinque anni fa mi ha aperto un mondo. Sicuramente in questi anni qualcosa da lui l’ho copiato”
– Sul rapporto coi giocatori che giocano poco: “Io parlo tantissimo in campo, ma quando non ho nulla da dire non racconto favole ai miei giocatori. Gli sto vicino durante l’allenamento a martellarli per fargli tirar fuori qualcosa di più anche se in quel momento si sentono tristi e non protagonisti. Parlo loro quando li vedo in difficoltà, se hanno qualcosa che li turba”
– Sulla soddisfazione della società per il suo lavoro: “Qua c’è gente che ha vissuto il Gattuso giocatore e devo dire che il Milan l’ho voluto lasciare perchè pensavo che era arrivato il momento, ma Galliani mi chiamava di notte per rimanere nello staff di Allegri o per allenare la Primavera. Qua al Milan mi sentivo tutto perchè era il sogno di un bambino che ha sempre tifato per questa squadra, ma volevo fare il mio percorso perchè pensavo che fosse giusto così. Sono arrivato qui con umiltà e con la voglia, ho lavorato con ragazzi di 18 anni ma con lo stesso temperamento e la voglia che ho messo sempre. Senza Mirabelli non avrei accettato perchè per quindici giorni mi chiamava venti volte al giorno per convincermi a venire, mi sono convinto e ho visto molto vogliosi anche i miei collaboratori Riccio e Innocenti. Sono venuto perchè ho visto che una società seria che mi apprezzava”
– Sui sostituti: “Borini entra e fa due gol in dieci minuti di partita, Rodriguez entra e fa gol. In questo momento è vero che qualcuno non è contento e ci sta ma bisogna lavorare e farsi trovare pronti perchè l’occasione arriva, bisogna dare il massimo non solo per motivi personali ma anche il bene della squadra. Non dobbiamo aver paura della stanchezza perchè ci siamo allenati per questo, dobbiamo scendere in campo battaglieri con la consapevolezza di essere forti”
– Sull’assenza di Kessié: “Bisognerà dare il 2% in più e rincorrere di più gli avversari, chiudere le linee di passaggio e fare una corsa in più. Non abbiamo un giocatore come Franck, lo sapevamo anche in periodo di mercato ma abbiamo fiducia in chi c’è”
– Sui miglioramenti che si aspetta: “Continuità di risultati e prestazioni e sviluppare meglio il gioco negli spazi, altrimenti siamo troppo prevedibili. Dobbiamo paleggiare con più velocità per non dare campo agli avversari, la mia squadra ha le caratteristiche per migliorare questo aspetto”
– Sui gol presi dalle due squadre: “Le statistiche non mi piacciono, io analizzo le caratteristiche degli avversari. Quando i miei ragazzi mi fanno notare delle statistiche io strappo subito i fogli per scaramanzia, mi dispiace aver avuto solo oggi e domattina per preparare contro un allenatore che mi piace per come fa giocare la squadra, non nego di essere preoccupato. Dovremo giocare con grande accorgimento tattico perchè se sbagli loro non ti perdonano”
– Sugli interessamenti di altri club: “Per c’è il Milan e la Sampdoria domani, spero di rimanere qua più a lungo possibile è questa la priorità più grande e perciò ringrazio Fassone e Mirabelli che mi hanno dato questa possibilità. Priorità al Milan, io sono disposto ad aspettare anche fino al 31 agosto”
– Sul sostituto di Kessié: “Montolivo dà esperienza e qualità, Locatelli freschezza e qualche inserimento”
– Sull’approccio nelle ultime due gare: “Con la SPAL non riuscivamo a prendere le misure con Lazzari che ci ha messo in difficoltà, poi l’abbiamo corretto, mentre col Ludogorets arrivavamo sempre secondi sugli avversari, abbiamo dato una lettura sbagliata ma in Europa può succedere perchè non conosci bene gli avversari e l’ambiente è diverso. Comunque stiamo dando il segnale che sappiamo soffrire e che è difficile segnarci”
– Su Milan-Sampdoria: “Non possiamo sbagliare perchè loro sono sopra di noi, lo sappiamo da tanto tempo. A loro vanno fatti i complimenti abbiamo grandissimi rispetto di una squadra può metterci in difficoltà. Sono ben allenati, servirà una grandissima prestazione. Ho detto ai ragazzi che non voglio sentir parlare di stanchezza. Quandi dico che non mi sono piaciuti i 20 minuti con Ludogortes dico la verità, se iniziamo timorosi e bassi come lì domani richiamo tanto”
– Su Bonucci: “Dev’essere un esempio per questa squadra. Il campione non è solo chi sa giocare a calcio, ma anche chi si allena a mille all’ora, chi rompe le scatole. Il campione è chi mette tutto se stesso in quello che fa. Sono orgoglioso di allenare un campione come Leonardo”
– Sull’apporto di Biglia: “Non parlo del singolo, dobbiamo pensare al reparto. Calhanoglu e Suso possono giocare meglio in avanti ma si sacrificano parecchio dietro, siamo corti perchè c’è il lavoro degli attaccanti. Speriamo di giocare così”
– Sui tifosi attesi a San Siro domani: “Ieri ero rimasto a quarantamila spettatori, speriamo di riportare lo stesso entusiasmo dei cinquatamila visti contro la Lazio. Ma non contano i numeri, conta che chi viene allo stadio ci metta passione. So bene cosa vuol dire la spinta di San Siro. Devo essere bravo io a mettere la migliore squadra in campo e tocca a noi far esplodere l’entusiasmo nei tifosi”
14.30 – Inizia la conferenza di Gattuso
This post was last modified on 17 Febbraio 2018 - 19:27