Non è un buon periodo per André Silva. L’attaccante portoghese, uno degli investimenti più onerosi dell’estate rossonera, continua ad avere pochissimo spazio. Dopo l’opaca prestazione di Udine, infatti, il numero 9 rossonero non partirà da titolare nemmeno stasera, a Razgrad contro il Ludogorets. Un’esclusione che brucia per diverse motivazioni e che potrebbe ulteriormente demoralizzare l’ex Porto.
Già, perché Silva risulta, attualmente, il miglior marcatore dell’Europa League – con sei reti – insieme a Rigoni dello Zenit e Junior Moraes della Dinamo Kiev. A differenza del difficile rapporto col goal vissuto in Serie A, al di fuori dei confini nazionali la punta classe ’95 ha sempre fatto vedere buone cose, trovando la via della porta avversaria in otto occasioni, di cui due nei preliminari.
La scelta di Gattuso, dunque, di proporre Cutrone anche in Bulgaria sembrerebbe, dunque, una bocciatura totale per André, anche in virtù dell’infortunio che obbligherà Kalinic ad essere semplice spettatore della gara contro il Ludogorets. Soluzioni per il rilancio del portoghese, ad oggi, perdono credibilità in relazione ad un utilizzo sempre minore. Con una cessione che, in estate, potrebbe divenire unica via percorribile. Lo evidenzia la Gazzetta dello Sport.
This post was last modified on 15 Febbraio 2018 - 12:46