Il freddo del febbraio 2003 iniziava a presentare il conto al Milan. Dopo aver tenuto ritmi molto alti sia nel girone d’andata in campionato che in tutta la Champions League, eravamo alle prese con assenze, infortuni e cali di condizione. Ma in caso di vittoria a Mosca, dopo i 9 punti conquistati nelle prime 3 giornate della seconda fase a Gruppi, ci saremmo qualificati direttamente per i Quarti di finale.
ORGOGLIO REDONDO
Temperatura a meno cinque, campo freddo e duro. Il centrocampo rossonero era composto da: Gattuso, Redondo e Serginho. Proprio così, Redondo. Dopo un anno e mezzo di assenza, era dall’inizio del mese, da un Milan-Modena 2-0, che Ancelotti continuava a inserire dal primo minuto l’argentino. Che ripagò con una prestazione di orgoglio, professionalità e mestiere.
CILIEGINA RIVALDO
La partita è dura, tirata, brutta per definizione, su un campo che non consente grandi giocate sul piano strettamente tecnico. Lottiamo su tutti i palloni e vediamo cosa succede. La Lokomotiv Mosca, dopo tutto, aveva pareggiato 2-2 sul campo del Real Madrid. Al 34′ del primo tempo, un fallo da rigore su Inzaghi porta il Milan al dischetto. Bisognava essere freddi e precisi, quella palla o mai più. Si presenta Rivaldo che in campionato aveva già segnato 5 gol, ma mai in Champions League con la maglia rossonera. Segna e il Milan approda ai Quarti di finale.
IL TABELLINO
LOKOMOTIV MOSCA-MILAN 0-1
LOKOMOTIV MOSCA: Ovchinnikov, Sennikov, Ignashevich, Nizhegorodov, Evseev, Maminov, Mnguni, Izmailov, Loskov, Sirkhaev (13’st Pimenov), Julio Cesar (37’st Parks). All.: Semin.
MILAN: Dida, Nesta, Costacurta, P. Maldini, Kaladze, Gattuso, Redondo (30’st Brocchi), Serginho (41’st Rui Costa), Seedorf, Rivaldo, Inzaghi (39’st Tomasson). All.: Ancelotti.
Arbitro: Vassaras.
Gol: 34′ rig. Rivaldo (M).
Fonte: acmilan.com
This post was last modified on 15 Febbraio 2018 - 16:27