Analisi tattica di Ludogorets-Milan
La firma di Gattuso su questo Milan, è leggibile nella compattezza che la squadra dimostra in campo. I calciatori mantengono le giuste distanze tra loro così come i reparti, sempre vicini. Come scrive La Gazzetta dello Sport, è grazie a questa abilità tattica che i rossoneri contengono le scorribande iniziali del Ludogorets. Con spirito di sacrificio si proteggono, per poi iniziare a tessere le proprie trame di gioco.
Alcune fasi di gioco necessitavano di gioco sporco, di attacco alle “seconde palle”. Ottima la prova di Cutrone, che ha saputo tenere alto il baricentro della squadra. Protagonista del match è stata la catena di sinistra del Milan: Calhanoglu inventa, Calabria si sovrappone e Bonaventura offre il giusto appoggio.
Il movimento a rientrare proposto da Calhanoglu, crea superiorità numerica sula trequarti, zona in cui i bulgari sono in difficioltà. Il turco tocca 51 palloni, crea 3 occasioni da gol, sbaglia 4 passaggi su 31. In aggiunta anche 4 recuperi e 4 duelli aerei vinti, come chiede Gattuso