In verità, fra un mercato immobile ed una sosta che sembra protrarsi in eterno, non c’è molto da dirvi. La minestra, sostanzialmente, è rimasta tale e quale rispetto a quella di dieci giorni fa, all’indomani della sfida vinta contro il buon Crotone di Walter Zenga.
A fondo
Così, volendo ulteriormente spendersi in analisi sul Milan di Gennaro Gattuso, i noti dati raccolti delineano una stagione finora mediocre, con tuttavia latenti – ma non poco – possibilità di redenzione. Del resto, infatti, Bonucci e compagni sono arrivati ai sedicesimi di Europa League, in semifinale di Coppa Italia e possono legittimamente ancora aspirare ad un piazzamento europeo tramite campionato.
Certamente, il treno Champions sembra – ragionevolmente – aver da tempo lasciato la stazione. Chi vi scrive, tuttavia, forse per follia o forse per eccessivo ottimismo, crede che il quarto posto, distante oggi dodici punti, non sia poi così irraggiungibile come descritto da molti. Servirebbe, tuttavia, un grandissimo girone di ritorno per annullare il gap emerso in queste prime venti giornate. Ma, se nelle prossime otto gare – che prevederanno le sfide contro Lazio, Roma ed Inter – Gattuso riuscisse ad abbassare sensibilmente la distanza, allora l’impresa potrebbe realmente prender forma.
Zero
La certezza, qualora si cullasse ancora il sogno di una rimonta, è il sottilissimo margine d’errore a disposizione di questo gruppo, rasente – praticamente – lo zero. Come, effettuando un piccolo collegamento sul singolo giocatore, le reti in Serie A di André Silva. Ipotetico simbolo di rinascita del Milan: dagli ambienti rossoneri, infatti, trapela ottimismo per il riscatto del portoghese nella seconda metà della stagione. Sarebbe certamente interessante vederlo al centro dell’attacco di Gattuso, coinvolto e perché no, decisivo. Già a Cagliari, l’ex Porto potrebbe trovare minutaggio.
Perchè, oggi più che mai, al Milan serve una grandissima mano da parte di tutti.