L’ultimo gol in campionato di una punta del Milan risale al 3 dicembre scorso: rete di Nikola Kalinic nella trasferta pareggiata 2-2 a Benevento. Da quel momento, nelle cinque gare successive, sono andati a segno Giacomo Bonaventura (due volte), Hakan Calhanoglu e Leonardo Bonucci. Come sottolinea Tuttosport, Rino Gattuso prova a mischiare le carte del suo attacco, ma i risultati non sembrano cambiare. E i tifosi iniziano a spazientirsi, soprattutto con Kalinic, beccato non poco anche ieri nel match contro il Crotone.
Il beniamino resta Patrick Cutrone, che ha letteralmente conquistato la Curva Sud grazie al gol-partita nel derby di Coppa Italia. Per Gattuso assomiglia un po’ a Daniele Massaro: “Fa la differenza quando entra in campo a partita in corso“. Ma anche lui non riesce a trovare la via del gol in campionato. Il discorso si fa ancora più complesso se pensiamo ad André Silva, ieri rimasto in panchina. Ci sarà spazio anche per lui e magari per un ulteriore cambio di modulo. “Dobbiamo continuare così – ha spiegato Gattuso -, in questo momento stiamo giocando con il 4-3-3, poi vedremo se più avanti potremo giocare con le due punte”.
Dalla dirigenza si fa quadrato attorno ai due nomi “caldi” di Kalinic e André Silva, che rappresentano due esborsi importanti della campagna acquisti della scorsa estate. “Se dovessimo metterli sul mercato non prenderemmo un euro in meno di quanto abbiamo speso”, ha affermato il direttore sportivo rossonero, Massimiliano Mirabelli. Segno che ora non saranno venduti perché – di certo – non ci sarebbe alcuna squadra pronta a sborsare quanto investito dal Milan cinque mesi fa.