Si parla spesso di dodicesimo uomo in campo, quell’uomo con una sola voce e il volto di tante persone diverse con un unico obiettivo: sostenere la propria squadra. Durante il derby tra Football Milan Ladies e Inter Femminile il tifo rossonero è stato continuo, grintoso e fiero per 90′. “Un aiuto prezioso” per il portiere Giada Pilato. “Una spinta fondamentale” secondo il Mister Mario Reggiani. Una decina di ragazzi con tanta passione che hanno fatto girare le teste sedute in tribuna a Sedriano, sventolando la bandiera a scacchi del Milan per trasmettere la loro forza alle ragazze rossonere. Ma cosa li ha portati fino a lì, in un pomeriggio di sabato, organizzati meglio della Fossa dei Leoni dei bei tempi?
Lo abbiamo chiesto direttamente ai protagonisti scoprendo molto di più sul tifo nel calcio femminile e su chi lo segue. Spesso la spinta iniziale è quella di sostenere le amiche, le compagne di classe, le sorelle o i familiari. Sono loro ad aprire un primo spiraglio su questo mondo, ma una volta che si è dentro restarne conquistati è molto facile. I tifosi vengono sorpresi dal livello tecnico in campo, dall’agonismo delle ragazze e vengono coinvolti allo stesso modo, se non di più, rispetto alle partite giocate a San Siro. “In serie A si vedono molte brutte gare, brutte prestazioni e poca voglia in campo. Non solo del Milan, di cui siamo tifosi, ma in generale nel campionato italiano – raccontano a SpazioMilan.it – spesso sono più divertenti i match che vediamo seguendo il Milan Ladies rispetto a quelli ufficiali“. In questo calcio pieno di fenomeni o presunti tali, di ingaggi milionari e dove ogni decisione arbitrale è una scusa per fare polemica, il calcio femminile è visto da molti come una boccata d’aria fresca. “E non solo perché il Milan Ladies vince“, sottolineano.
Chi gioca non lo fa da professionista, non lo fa per i soldi, spesso molte società, come lo stesso Football Milan Ladies, non sono affiliate ai club ufficiali. Allora perché lo fanno? Per il gioco. Per il calcio. Per un campo. Un gol. Una vittoria. E tutto questo viene considerato troppo spesso meno importante. Un vero limite dell’Italia come riconoscono i tifosi: “Il calcio femminile da noi è poco considerato, rispetto all’America o al resto dell’Europa siamo indietro su tutti i fronti e in un discorso più generale lo sport al femminile non viene riconosciuto come merita“. In molti sottolineano inoltre come la nazionale azzurra femminile, a differenza di quella maschile, è ancora in corsa per le qualificazioni ai Mondiali in Francia del 2019. Un dato che dovrebbe far riflettere. Per questo, dicono, serve dare un sostegno alle nostre calciatrici.
Difficile tuttavia vedere una vera e propria rivoluzione in poco tempo, ma a volte sono i piccoli passi che fanno la differenza e il tifo accompagnerà la squadra di Mister Reggiani nel percorso di quest’anno. Il sostegno ci sarà sempre, promettono, partita dopo partita, perché quando tifi calcio femminile, quando tifi Milan Ladies: “sempre con te sarò e mai ti lascerò”.