MIRABELLI-AG. GOMEZ E si, ci troviamo di fronte all’ennesima discussione legata alla figura di Massimiliano Mirabelli. Negli ultimi giorni, sono state divulgate notizie non positive per la nuova dirigenza. Scontri in sede tra l’agente di Gustavo Gomez e il direttore sportivo rossonero. Alla base dell’accesa discussione ci sarebbe il futuro del paraguaiano, la cui intenzione è lasciare nel mercato di gennaio Milano. Ma il Milan si è opposto a diverse offerte provenienti dal Boca Juniors, considerate a più riprese non all’altezza. Questo ci sta, la società è libera di non svendere i propri giocatori anche se mai utilizzati in stagione. Ma è necessario ricordarsi sempre che questo è il Milan, uno delle squadre che ha scritto diverse pagine di calcio e, queste voci, non fanno sicuramente bene per un club che vive una fase molto particolare della propria storia.
MIRABELLI-RAIOLA Non è un caso isolato, visto che dal mercato estivo tiene banco lo scontro verbale tra Mirabelli e Raiola, procuratore di Gianluigi Donnarumma. Anche in questo caso la società si è opposta alle pretese di Mino che, ormai, è una delle potenze del calcio mondiale. Ma un club come il Milan ci perde la faccia, perché i grandissimi affrontano le problematiche interne nel silenzio più assoluto, al di fuori delle telecamere. Questi atteggiamenti, sicuramente, non giovano sull’ambiente e su Gigio che, a soli 18 anni, si è visto al centro di una ‘guerra’ mediatica che ha fruttato solo pressioni e attacchi da parte della tifoseria.
FUTURO MILAN Inutile ricordare altri casi quali l’ultimatum a Vincenzo Montella, la presentazione poco elegante dei calciatori acquistati nella dispendiosa campagna acquisti estiva. Forse, il problema è tutto lì: non si è ancora compreso il valore di questo club. In un momento in cui il gruppo sta ritrovando alcune certezze con mister Gattuso, questa discussione può solo creare nuova confusione. No, non serve assolutamente. Ora è fondamentale stringersi attorno alla squadra, perché il momento è delicato e la stagione potrebbe prendere una strada differente dopo le numerose delusioni che hanno accompagnato il cammino rossonero sin qui. Che il Milan torni a fare il Milan, in campo e non solo…