Il Milan entra in una fase delicata della strada che lo dovrà portare entro ottobre a trovare le risorse (o i nuovi soci) necessari a rifinanziare oltre 300 milioni di euro con il fondo hedge Elliott (esclusi gli interessi), fondato e guidato dal miliardario Paul Singer. Secondo quanto risulta al Sole 24 Ore infatti la proprietà cinese, stretta attorno all’uomo d’affari Yonghong Li, e il management del club con l’Ad Marco Fassone avrebbero deciso di affidarsi alla banca americana Bofa Merrill Lynch come advisor-consulente per l’attività esplorativa volta a individuare nuovi finanziatori. Quindi la banca Usa non dovrebbe metterci soldi, se non forse una piccola parte.
Si tratta di una novità rilevante, in quanto a fine anno Bofa Merrill Lynch era stata vista come possibile finanziatore del debito del solo club (circa 123 milioni), trattativa poi congelata per l’ingresso sulla scena di Highbridge. Invece la merchant bank statunitense avrebbe avuto negli ultimi giorni un incarico e avrebbe avviato, secondo indiscrezioni, colloqui esplorativi con possibili nuovi finanziatori: resta da capire se poi queste discussioni potrebbero portare all’individuazione non soltanto di finanziatori, ma anche nuovi soci per la cassaforte Rossoneri Sport, attualmente in mano a Yonghong Li, ma in pegno ad Elliott. Quindi Merrill Lynch dovrebbe affiancarsi all’avvocato Riccardo Agostinelli, già al lavoro da tempo sul debito del club e del suo proprietario cinese.
L’incarico ben rappresenta l’attuale situazione del club, entrato in una fase cruciale: segnale che c’è bisogno dell’aiuto di un advisor finanziario ben noto tra i maggiori investitori internazionali per riuscire a dipanare una matassa sempre più complicata. Fino ad oggi ogni trattativa non è infatti andata a segno: prima con Goldman Sachs poi con Hps-Highbridge.
Prima di Natale sarebbe arrivata anche un’offerta di Jefferies che non sarebbe stata però ancora presa in considerazione. Ci penserà ora Merrill Lynch a valutare i possibili nuovi finanziatori. Ma la strada sembra in salita. Il tempo comincia a ridursi da qui ad ottobre, quando Elliott potrà escutere il pegno sulle azioni, e soprattutto resta sempre il medesimo problema. Finanziatori disposti a mettere soldi nel Milan ne esistono, più di uno. Non c’è invece traccia di soggetti pronti a rifinanziare il debito della Rossoneri Sport, a fronte delle scarse garanzie offerte dall’imprenditore cinese, se non le stesse azioni del Milan.
Molti finanziatori avrebbero chiesto, per poter rifinanziare il debito a monte, la garanzia di un aumento di capitale nella Rossoneri Sport: magari tramite nuovi soci. Uno dei compiti di Merrill Lynch sarà anche quello di poter valutare questa opzione, sapendo che il conto alla rovescia è già iniziato.
Fonte: Carlo Festa (Il Sole 24 Ore).
This post was last modified on 26 Gennaio 2018 - 13:16