Dopo il verdetto positivo del giudice sportivo inerente alla possibile squalifica, Patrick Cutrone è stato però fermato da Nikola Kalinic. Secondo ‘La Gazzetta dello Sport’ il croato dovrebbe partire titolare nel match di oggi contro la Lazio, valido per la semifinale di andata di Tim Cup. Nella partitella dell’ultimo allenamento, l’ex Fiorentina faceva parte della formazione di riserva, che però gli ha consentito di affrontare la difesa titolare. L’unico dubbio di Gattuso è se far giocare a sinistra Borini o Calhanoglou, non al meglio per quanto riguarda la condizione fisica. In attacco però l’allenatore rossonero ha intenzione di lanciare Kalinic lasciando in panchina Cutrone – autore del gol vittoria nel derby- e Andrè Silva.
TOCCA AL 7 – E’ normale che in partite del genere venga lanciato Kalinic per esperienza e maggiore funzionalità di gioco per la squadra, ma domenica questo discorso è diventato meno scontato. Infatti il Milan ha vinto anche grazie al gol di Cutrone con il croato che per 90 minuti è stato seduto in panchina per principio di pubalgia. Oggi però l’ex Fiorentina ha l’occasione di zittire gli avversari e specialmente i fischi di San Siro, che ha iniziato a sentirli nella gara contro il Torino, nel momento in cui è stato sostituito, e contro il Crotone, nel momento in cui ha prelevato dal campo l’attaccante numero 63. Però se nella gara contro i ‘granata’ ha reagito ringraziando lo stesso il pubblico con degli applausi, contro i pitagorici è come se si fosse tappato le orecchie. I gol casalinghi di Kalinic mancano dalla gara del 17 settembre contro l’Udinese, in cui realizzò una doppietta, ed è anche per questo che i tifosi hanno perso la calma. Se nelle sue esperienze in Croazia, in Inghilterra e alla Fiorentina veniva applaudito anche quando non riusciva a segnare, al Milan non ha ancora convinto i suoi nuovi sostenitori. Con 4 gol segnati in 22 presenze, l’attaccante rossonero oggi avrà l’occasione per svoltare.
FIRMA – Nella conferenza stampa di ieri, Gattuso ha dichiarato che metterebbe volentieri la firma se giocasse ogni partita come quella di Cagliari, in cui si procurò il rigore del pareggio e poi regalò a Kessie la doppietta del decisivo 2 a 1 con un prezioso assist. Difficilmente però Kalinic si accontenterebbe così: per lui serve un altro tipo di firma, cioè quella del gol.
This post was last modified on 31 Gennaio 2018 - 10:37